Abbiamo preso in considerazione un ettaro coltivato con la varietà “Primura”, con una produzione media stimata di 450 quintali per ettaro.
Anche qui dividiamo il costo totale medio aziendale fra la spesa per le lavorazioni in campo e quella per i mezzi tecnici. Partendo dalle lavorazioni in campo, per la preparazione del terreno si spendono 423,60 euro, mentre per la fertilizzazione l'importo si attesta su 117,12 euro. Il costo per la piantagione è di 250 euro, mentre la voce dei lavori colturali è di 397,60 euro. Più elevato il costo dell'irrigazione, con 570,36 euro per ettaro, mentre la raccolta è naturalmente la voce di spesa più elevata, con 2002,88 euro. Sommando le cifre appena citate, il costo per ettaro delle lavorazioni si attesta sui 3761,56 euro.
Focalizzando invece lo sguardo sui mezzi tecnici, per la semente la spesa di 1890 euro, mentre per i concimi la spesa è di 450 euro. Per l'acqua dell'irrigazione l'impresa spende 144 euro, mentre il costo dei diserbanti è 139,92 euro. Di poco superiore la spesa per la difesa fitosanitaria, attestatasi a 173,35 euro. Il costo totale per i mezzi tecnici risulta essere quindi 2797,27 euro.
Sommando le due voci di costo lavorazioni e mezzi, il costo colturale medio totale ammonta a 6558,83 euro per ettaro.
Considerando un prezzo di riferimento di 15 euro al quintale nel 2014, l'anno scorso non è stata certamente una campagna lusinghiera per i produttori. Quest'anno sembra che il mercato sia in notevole ripresa, sia a livello produttivo/qualitativo che per i prezzi conferiti ai produttori.
Ciò significa come ogni anno l'andamento del mercato possa cambiare a causa dei tanti fattori e delle variabili in gioco, dal livello di produzione alla domanda proveniente dai consumi.
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