Il ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina,  il commissario unico del governo per Expo 2015, Giuseppe Sala, e il commissario generale del Padiglione Italia, Diana Bracco, hanno firmato a Roma il protocollo di intesa ‘Per la partecipazione dell’agroalimentare italiano all’Expo 2015’.

L’accordo si pone come base per la valorizzazione nell’ambito dell’appuntamento milanese delle eccellenze scientifiche, culturali, artistiche, architettoniche e paesaggistiche nazionali e, soprattutto, di quelle più originali ed esclusive delle filiere economico-produttive del settore agroalimentare.

“Con la firma delotocollo oggi perfezioniamo una serie di linee progettuali che aiuteranno tutto il mondo agroalimentare italiano ad essere protagonista assoluto di Expo 2015”, ha commentato il ministro. "Il compito delle istituzioni è quello di costruire le condizioni necessarie, ma serve un lavoro di squadra tra pubblico e privato per rappresentare al meglio il nostro settore che è strategico per tutto il Paese. Expo deve essere una piattaforma per far fare al sistema agroalimentare italiano un vero salto di qualità da qui a un anno. Oggi passiamo a una fase operativa concreta e andremo avanti per sviluppare tutto il potenziale di Expo non solo per l’agroalimentare, ma per un’idea nuova del nostro Paese che deve uscire dalla crisi rendendosi conto dell’enorme valore che ha in casa”.

Il protocollo siglato definisce le modalità di coordinamento, attuazione e contribuzione per la presenza dell’agricoltura e dell’agroalimentare Italiano all’Esposizione universale di Milano, che sarà sostenuta e rappresentata dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, da Expo 2015 S.p.A. e da Padiglione Italia.
L'accordo  prevede la realizzazione di progetti con finalità educative e di intrattenimento in grado di coinvolgere il più ampio numero di strutture associative agricole, industriali e cooperativistiche; riunite con l'obiettivo di favorire la rappresentazione delle filiere agroalimentari e di garantire al visitatore un’esperienza integrata dell’agricoltura e dell’agroalimentare Italiano.

Tra i punti focali del protocollo:
Padiglione dell’esperienza vitivinicola italiana: il Padiglione Italia realizzerà il Padiglione dell’esperienza vitivinicola italiana in un ampio e riconoscibile spazio dedicato.
Rappresentazione delle filiere agroalimentari: Expo 2015 S.p.A. favorirà la rappresentazione delle filiere agroalimentari, mettendo a disposizione uno spazio dedicato per la realizzazione di un Padiglione specifico.
Progetto start-up: saranno previsti all’interno di Padiglione Italia spazi ed eventi per la valorizzazione delle start-up nel settore agricolo e agroalimentare individuate dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.
Progetto “Formazione”: sarà realizzato, con il supporto delle Università, dell’ISMEA e del CRA, un Master in campo agroalimentare per 100 giovani neolaureati in discipline riferibili al settore agricolo e agroalimentare.
Progetto “Le eccellenze italiane”: il Mipaaf attiverà uno specifico bando di gara per la selezione, nelle diverse filiere agricole e agroalimentari, di nuovi progetti con elevato contenuto di innovazione che saranno presentati nel corso dell’esposizione.
Progetto “Promozione del made in Italy”: costituito prevalentemente da eventi dedicati alla promozione delle produzioni nazionali di qualità (DOP), del settore del biologico e di un marchio identificativo della produzione nazionale.

Durante l’incontro, il ministro Martina ha anche annunciato di voler avviare – in accordo con il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini – un progetto sperimentale già a partire dal prossimo anno scolastico per un programma di educazione alimentare nelle scuole.Ci piacerebbe che una tale iniziativa si estendesse anche a livello europeo – ha affermato Giannini in una videointervista trasmessa durante l’incontro – e per questo potrebbe essere di grande aiuto a Bruxelles il semestre di presidenza italiana che precederà l’Expo”.