Venti milioni di euro circa all'Italia per proseguire nel programma comunitario Frutta nelle scuole.
La Commissione europea ha approvato la proposta di regolamento comunitario con il quale vengono assegnati i fondi agli Stati membri che partecipano all'iniziativa introdotta dal regolamento comunitario 234/2007.

A darne notizia il ministro delle Politiche agricole, Mario Catania, che ha posto l'accento sull'importanza della promozione del consumo di frutta e verdura che, ha spiegato, “ha effetti positivi sia per i nostri bambini che per lo stesso comparto ortofrutticolo. Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti dalla campagna che da quando è nata fino ad oggi ha raggiunto in Italia quasi tre milioni di bambini e circa venticinque mila scuole primarie”.

 

Trentacinque milioni per la frutta

Per questa campagna, giunta al quarto anno consecutivo, il totale delle risorse finanziarie ammontano complessivamente a 35 milioni di euro. Ai venti milioni comunitari va aggiunta la quota nazionale co-finanziata dal ministero dell'Economia e delle finanze dal fondo di rotazione Igrue.
Con una dotazione di questo tipo, per l'edizione 2012-2013 della campagna di sensibilizzazione del Mipaaf, sarà possibile coinvolgere più di un milione di bambini tra sei e gli undici anni.

 

Sane abitudini alimentari

A partecipare all'iniziativa sono 24 Stati membri dell'Unione europea per i quali, per il periodo 2012-2013, è stato messo a disposizione un importo pari a novanta milioni di euro provenienti dai fondi delle politiche agricole. L'obiettivo è quello di lavorare per diffondere corrette abitudini alimentai e un livello di nutrizione più equilibrato in una fase dello sviluppo fondamentale per la formazione delle abitudini alimentari.

 

Produttori per i bambini

Tra gli obiettivi identificati dal progetto, anche quello di stringere il rapporto tra produttore e consumatore così da fornire ai piccoli fruitori criteri di scelta e conoscenze necessarie allo sviluppo di una certa consapevolezza.
La programmazione di attività formative e la somministrazione di prodotti ortofrutticoli freschi, stagionali con preferenza alle Dop, Igp e al biologico, offre l'occasione per i piccoli di verificare la bontà dei prodotti naturali fornendo loro uno strumento da contrapporre alla pressione pubblicitaria cui sono continuamente sottoposti.
La cooperazione ortofrutticola si candiderà anche questa volta per essere tra i principali soggetti attuatori del programma di cui condividiamo gli intenti formativi e i benefici – afferma Maurizio Gardini, presidente di Fedagri-Confcooperative. "Non possiamo tuttavia sottacere - prosegue - l'insoddisfazione per i gravi ritardi nelle aggiudicazioni degli ultimi bandi ma anche per alcune incertezze rilevate nella gestione operativa del programma.Siamo fiduciosi che si operi ora un passo in avanti nella definizione del nuovo bando che a nostro avviso dovrà prevedere una valutazione delle esperienze già acquisite dalle aziende candidate”.
oPaolo Bruni, presidente Cogeca e Cso, spiega come l'educazione al consumo di frutta, programmata con azioni di degustazione diretta e con attività didattiche, sia la strada giusta per consolidare nei bambini una abitudine sana e piacevole al tempo stesso.

 

Un bilancio

Da poco pubblicata la prima Ricerca di monitoraggio e valutazione del programma condotta da Swg e Nomisma attraverso oltre 60 mila interviste, ha evidenziato alcuni dati interessanti.
Peri i bambini che si sono visti distinbuire frutta e verdura mediamente 1,4 volte alla settimana e per circa la metà dei genitori inseriti nel campione, l'esperienza è stata positiva ed ha portato ad un leggero aumento nella tendenza dei bambini al consumo di frutta e verdura
Grande successo tra le misure di accompagnamento al progetto ha avuto la creazione di un orto scolastico.
Tra le criticità emerse, i limiti organizzativi legati a consegne non puntuali, problemi di conservazione dei prodotti, informazione sui calendari, discrezionalità sulle modalità di distribuzione e presentazione nelle scuole oltre ad una certa disomogeneità territoriale nella proposta di misure di accompagnamento.