Un computer proteggerà le piante. Anzi, le protegge già.

Con un ritmo di quasi 9mila computer iscritti ogni anno e un portale, AgricolturaOnWeb, che è diventato ormai il punto di riferimento per oltre 107mila utenti.

Fieragricola punta i riflettori su 'L'informatica per la protezione integrata delle colture', evento organizzato in Agripiazza, il salone dei mezzi tecnici per l'agricoltura, con il nuovo spazio del Forum dell'Agricoltura Sostenibile.

"Grazie a internet sarà possibile proteggere le colture in tre direzioni – osserva il segretario dell'Associazione italiana per la protezione delle piante e direttore responsabile di Agronotizie, Ivano Valmori -. Vale a dire attraverso la realizzazione di modelli previsionali, grazie ai quali l'impresa agricola o gli operatori addetti alla difesa riescono a prevedere condizioni avverse o situazioni di patologia. Inoltre, internet è efficace per l'informazione che garantisce agli agricoltori che ricercano prodotti per la protezione delle colture: il portale di riferimento Fitogest conta ad oggi oltre 100mila iscritti. Inoltre, grazie ai software e all'informatica per le imprese agricole è possibile gestire i dati e le attività per la difesa".

Gli strumenti informatici, appunto, come soluzione per gestire i trattamenti. "Tramite internet è possibile compilare il Registro dei trattamenti e il Quaderno di campagnaprosegue Valmori – riuscendo così a registrare tutte le attività di campagna e ad accedere ai finanziamenti stabiliti dalle misure agro-ambientali dell'Unione europea e dalla normativa ambientale Globalgap".

La Direttiva comunitaria 2009/128, sull''Uso sostenibile dei prodotti fitosanitari', prevede che entro il 2014 l'intera agricoltura europea adotti la protezione integrata delle piante (Integrated plant protection) come requisito minimo per la gestione delle avversità delle colture. Si tratta di una sfida epocale e di una rivoluzione culturale su cui si gioca il futuro dell'agricoltura di qualità italiana.