Syngenta PomodoroLa scelta della data del 3° convegno organizzato da Syngenta sul pomodoro da industria è stata azzeccata: la mattina del 20 febbraio, davanti ad una platea numerosa e rappresentativa, l’evento ha richiamato l’attenzione di tutte le realtà della filiera pomodoro del nord Italia e della stampa locale.
Molta aspettativa gravava su questa iniziativa, poiché erano previsti anche gli interventi dei rappresentanti dei produttori e della parte industriale in un momento in cui la trattativa sembrava in una fase di stallo: almeno 80 €/t la richiesta degli agricoltori, 70-72 €/t la disponibilità dell’industria.
Posizione ribadita, sia pur in un clima più rilassato degli anni scorsi, in chiusura di convegno nella tarda mattinata.
In serata, a riflettori spenti, è arrivata la notizia che tutti aspettavano da quasi tre mesi: firma dell’accordo a 79,50 €/t e ritorno del pomodoro al rango di vero “oro rosso”.

Il ruolo di Syngenta è stato come sempre propositivo, sia in termini organizzativi, sia come spunti di riflessione sulla coltura, ma soprattutto coraggioso per il contesto sopra descritto e - da non dimenticare - perché il 2008 è il primo anno di applicazione, anche su questo prodotto trasformato, della riforma OCM ortofrutta, la quale vede l’introduzione del disaccoppiamento parziale per le prossime tre campagne,.
Gli alti prezzi spuntati sul mercato da frumento e cereali non hanno certo contribuito a rasserenare gli agricoltori nelle decisioni da prendere a livello aziendale.
Proprio su queste considerazioni si è sviluppata la parte tecnica del convegno con il contributo di Mario Schiano dell’ISMEA e l’intervento di Adriano Politi, il quale ha evidenziato la necessità di affrontare questo periodo in un’ottica più ampia che comprenda la redditività delle singole colture e il ruolo che queste svolgono nel loro insieme, al fine di garantire produzioni in linea con le richieste quantitative e qualitative del mercato.
Oltre a ribadire il grande lavoro svolto da Syngenta sul pomodoro da industria, è stato creato un legame con l’offerta e gli approfondimenti scientifici costruiti dalla nostra società su frumento e mais. AgroValore, Cereal Academy e tutti i più importanti brand disponibili su queste colture sono stati correlati con le problematiche emergenti (micotossine, cimice frumento, piramide mais) e con linee guida alla base dei contratti di coltivazione e di filiera.
A Bruno Chiusa, direttore del Consorzio Fitosanitario Provinciale di Piacenza, è stato affidato il compito di aggiornare i presenti sulle novità dei Disciplinari di Produzione della Regione Emilia Romagna e sul supporto tecnico per una più puntuale gestione delle malattie del pomodoro.

Nel suo complesso questo convegno ha confermato non solo la leadership di Syngenta sul pomodoro da industria, ma anche l’unicità dell’offerta su altre colture che contribuiscono in modo determinante a definire la redditività dell’agricoltore e lo sviluppo di filiere agroalimentari di grande valore per il nostro paese.