Innovazione tecnologica e formazione professionale specializzata si confermano due leve strategiche per affrontare le sfide attuali e future a cui è chiamato a rispondere il settore agricolo, dalla gestione sostenibile delle risorse alla necessità di garantire rese elevate in un contesto climatico mutevole.
Proprio in quest'ottica, lo scorso 11 luglio si è svolto un incontro dal titolo "Innovazione in campo per i nuovi modelli di agricoltura", organizzato da Syngenta presso la sede della Fondazione per l'Agricoltura Fratelli Navarra di Ferrara, parte integrante del network internazionale INTERRA® Farm. Un evento dedicato all'innovazione applicata all'agricoltura sostenibile che ha riunito tecnici, agronomi e operatori del comparto per confrontarsi su soluzioni concrete e modelli avanzati di gestione agronomica.
Sono stati due i momenti centrali dell'incontro: una sessione in aula con la presentazione delle più recenti innovazioni sviluppate da Syngenta e una visita ai campi sperimentali della Fondazione per l'Agricoltura Fratelli Navarra, dove i partecipanti hanno potuto osservare sul campo le tecnologie in azione e confrontarsi con i tecnici aziendali.
Innovazione, tecnologie e sostenibilità nel settore agricolo
Sotto la moderazione di Vincenzo Merante, head of Corporate Affairs di Syngenta, la giornata si è aperta con i saluti istituzionali di Nicola Gherardi Ravalli Modoni, presidente della Fondazione e membro della Giunta Nazionale di Confagricoltura, che si è focalizzato sull'importanza della formazione e della sinergia tra ricerca applicata e mondo imprenditoriale.
Il filo conduttore della mattinata ha ruotato attorno alla transizione verso un'agricoltura più efficiente e sostenibile. In questo contesto, Mauro Coatti, head of Technical Support di Syngenta, ha presentato le "Sustainability Priorities", un piano strategico articolato in quattro priorità, ciascuna delle quali supportata da obiettivi specifici e misurabili. "Con quasi 10 miliardi di persone attese nel 2050, la sfida è produrre di più, ma in modo più responsabile", ha spiegato. Ha quindi riconosciuto come l'agricoltura, pur subendo gli effetti del cambiamento climatico, ne sia anche causa, incidendo su emissioni di gas serra, uso di acqua dolce e deforestazione. "Un approccio sostenibile, che coniughi ottimizzazione delle rese e tutela ambientale - ha proseguito Coatti - è oggi più che mai indispensabile".
Per tradurre questi principi in azioni concrete ecco che scende in campo la tecnologia. A tal proposito Giacomo Purromuto, Business Innovation lead Italy di Syngenta, ha presentato INTERRA® Scan, un sistema avanzato di mappatura del suolo ad altissima definizione. La tecnologia si basa su un sensore geofisico in grado di rilevare gli isotopi emessi naturalmente dal terreno, consentendo di analizzarne con precisione le caratteristiche chimico-fisiche e di suddividere l'appezzamento in aree omogenee, dalle quali vengono prelevati campioni per analisi più approfondite. "L'innovazione è ciò che trasforma realmente il modo di lavorare - ha dichiarato Purromuto - grazie a queste mappe di prescrizione è possibile pianificare interventi agronomici mirati che ottimizzano l'uso di acqua, fertilizzanti e sementi, migliorando così la sostenibilità complessiva dell'attività agricola".
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A completare il quadro tecnico, Luca Serrati, Technical Support & Sustainable Agriculture manager. Serrati ha illustrato nuove tipologie di analisi in sviluppo, con particolare riferimento al monitoraggio della mesofauna e del microbioma, testimoniando l'evoluzione costante del sistema in funzione dei nuovi modelli agricoli, che riservano un'attenzione sempre maggiore alla salute del suolo come componente prioritaria dell'agroecosistema.
In campo con le tecnologie
La seconda parte della mattinata si è svolta all'esterno, con una visita ai campi sperimentali della Fondazione per l'Agricoltura Fratelli Navarra, dove i partecipanti hanno potuto osservare da vicino l'applicazione di alcune tecnologie innovative pensate per migliorare l'efficienza e la sostenibilità delle pratiche agricole.
Nel corso della visita ai campi sperimentali, uno degli aspetti affrontati è stato il miglioramento della sicurezza e dell'efficienza nella gestione dei prodotti fitosanitari. In questo ambito Matteo Piva, Regional Sales manager & Southern Europe di Pentair, ha presentato e dimostrato l'utilizzo del sistema CTS, Closed Transfer System, una tecnologia progettata per il trasferimento sicuro dei prodotti fitosanitari dal contenitore al serbatoio dell'irroratrice. Basato su un collegamento completamente chiuso, il sistema protegge operatore e ambiente dal contatto diretto con le sostanze chimiche.
A seguire l'attenzione si è spostata sulla gestione sostenibile delle acque reflue con la presentazione di Héliosec®, tecnologia brevettata da Syngenta per il trattamento delle acque di lavaggio delle attrezzature agricole. Il dispositivo, una vasca composta da telo in polietilene ad alta densità, grazie all'azione combinata di sole e vento consente l'evaporazione naturale dei liquidi, lasciando i residui solidi concentrati. Questi ultimi, ha spiegato Elisa Quagliarini, technical Field & Sustainability Agriculture expert di Syngenta, possono quindi essere conferiti per uno smaltimento sicuro, evitando così la contaminazione puntiforme di suolo e risorse idriche.
L'incontro si è concluso con un confronto tra tecnici e partecipanti per poter scambiare ulteriori considerazioni e curiosità.
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Fonte: Syngenta Italia





























