Un comunicato dell'Anacer, l'Associazione nazionale cerealisti, rende noto che le importazioni in Italia nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nel primo semestre 2011 sono aumentate di 297.322 tonnellate rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+3,6%). Tra i cereali in granella aumentano gli acquisti di granturco (+437.000 t), orzo (+40.000 t) e altri cereali minori (+31.000 t). Risultano invece in leggera diminuzione gli arrivi di grano (-36.000 t nel duro e – 9.000 t nel tenero) e di avena (-3.800 t). Tra gli altri prodotti destinati all'alimentazione animale si registra una riduzione degli arrivi dei trasformati/sostitutivi (-4.500 t), dei mangimi a base cereali (-6.100 t) e della crusca (-6.200 t). Le importazioni di riso risultano stabili a circa 62.000 tonnellate. Le importazioni in Italia di farine proteiche di estrazione aumentano di 212.000 t (+17%), mentre i semi e frutti oleosi diminuiscono di 309.000 t (-27%).

Le esportazioni dall'Italia dei prodotti del settore cerealicolo nei primi sei mesi del 2011 aumentano di 209.000 tonnellate (+11%). Aumentano le vendite all'estero di cereali in granella (+194.000 tonnellate), di farina di grano tenero (+5.000 tonnellate) e di paste alimentari (+40.000 tonnellate). Risultano in diminuzione le esportazioni dei prodotti trasformati (-14.000 t) e della semola di grano duro (-4.500 tonnellate). Le esportazioni di riso risultano in diminuzione del 4% (-16.000 tonnellate).

I movimenti valutari relativi all'import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi sei mesi del 2011 un esborso di valuta pari a 2578,3 milioni di euro (1928,1 nel 2010) e introiti per 1441,9 milioni di euro (1256,8 nel 2010).

Pertanto il saldo valutario netto è pari a -1136,4 milioni di euro, contro -671,3 milioni di euro nel 2010.