Condizioni meteo instabili, tipiche del periodo a ridosso dell'autunno, possono giocare a sfavore di un buon risultato.
Le difficoltà della coltivazione tardiva
In questi giorni stiamo assistendo a condizioni di elevata instabilità metereologica, che caratterizzano l'intero territorio nazionale. Le improvvise ed abbondanti piogge che flagellano le campagne italiane ostacolano il regolare ciclo di sviluppo del pomodoro da industria, ripercuotendosi negativamente sul processo di maturazione dei frutti e sull'accumulo di zuccheri e sostanza secca.Il pomodoro da trasformazione tardivo risente inoltre dell'aumento del numero di ore di buio e delle basse temperature registrate durante la notte, che rallentano il metabolismo della pianta, ritardano la colorazione delle bacche e ne accentuano la disformità.
Qualità e quantità
Oggi i consumatori guardano con occhio sempre più attento alle caratteristiche organolettiche dei prodotti ortofrutticoli che portano sulle loro tavole. Per questo motivo, il raggiungimento di elevati livelli qualitativi diviene un requisito fondamentale, tanto nel mercato del fresco quanto in quello dei prodotti trasformati. Nel settore del pomodoro da industria, le aziende di trasformazione premiano i raccolti caratterizzati da alto contenuto zuccherino (°Brix), elevata sostanza secca e bassa incidenza dello scarto.Oltre a queste caratteristiche, è fondamentale che i pomodori presentino anche una maturazione uniforme: quando le bacche colorano in maniera omogenea, infatti, è possibile ottimizzare l'ingresso delle macchine per la raccolta nell'appezzamento, riducendo il numero di frutti verdi e sovra-maturi e aumentando la produzione lorda vendibile.
Il pomodoro in numeri
L'Italia è uno dei primi produttori al mondo di pomodoro da industria: secondo solo agli Stati Uniti. Il pomodoro, con i suoi derivati, è un alimento base della tradizione culinaria italiana, ma i consumi ristagnano. Nella campagna 2017 in Italia sono state prodotte 5,08 milioni di tonnellate, di cui 2,59 al nord e 2,49 al centro-sud. Le regioni che producono più sono Emilia Romagna e Puglia.Per l'annata 2018, l'accordo siglato tra le Op e le industrie di trasformazione ha fissato a 7,975 euro al quintale il prezzo di riferimento. Elemento di grande novità e interesse è l'incentivo introdotto per valorizzare la qualità dei raccolti: saranno infatti premiate le produzioni caratterizzate da grado Brix compreso fra 4,8 e 5,2 e penalizzate quelle dal grado zuccherino inferiore.
Come aumentare la qualità del pomodoro tardivo e ridurre lo scarto
In questo scenario, diviene fondamentale aumentare le rese e la qualità del raccolto, evitando gli sprechi e favorendo il processo di maturazione ed accumulo degli zuccheri. Per ottenere il massimo dagli impianti di pomodoro da industria, oggi gli agricoltori hanno a loro disposizione una strategia innovativa, che sfrutta la sinergia tra K-Bomber® 56 e Sunred®.Grazie a questi due formulati di Biolchim, gli agricoltori possono infatti:
- incrementare la sostanza secca;
- aumentare il grado zuccherino;
- uniformare colorazione e maturazione;
- ridurre scarto verde ed incidenza del sovramaturo.
K-Bomber® 56 è un formulato ad elevato contenuto di potassio che, applicato prima dell'invaiatura, riduce gli eccessi vegetativi e mette la pianta nelle condizioni di avviare il naturale processo di maturazione dei frutti, a beneficio della qualità del raccolto (incremento della sostanza secca).
Sunred® è un nuovo biopromotore della maturazione e della colorazione dei frutti. Grazie alla sua composizione a base di fenilalanina, metionina, estratti vegetali ricchi di ossilipine (composti naturali che attivano la degradazione della clorofilla e la sintesi di pigmenti colorati) e monosaccaridi, promuove la maturazione anche in condizioni avverse, favorendo l'accumulo di pigmenti e zuccheri nei frutti (aumento del colore e del grado Brix), senza alcuna alterazione della consistenza della polpa e della buccia.
Come ottenere la massima efficacia
- Con impianti vigorosi, utilizzare la dose più alta di K-Bomber® 56 oppure eseguire un secondo intervento.
- Con produzioni elevate o in aree con riconosciuta carenza di Manganese, aggiungere a Sunred® 50 g/100L di Manganese Edta.
- Distribuire Sunred® al mattino, preferibilmente in giornate soleggiate e su piante asciutte.
- Eseguire una bagnatura adeguata ed uniforme evitando il gocciolamento.
Contatta il servizio tecnico Biolchim per definire la strategia più adatta al tuo impianto.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Biolchim