“Puntiamo a portare alle aziende agricole – sottolinea Vincenzo Cavicchi, marketing Biogard – le più moderne pratiche di difesa con una particolare attenzione alla sostenibilità. Oggi è necessario basare la difesa delle colture su strumenti di biocontrollo sostenibili, integrandoli quando necessario con quelli di sintesi in modo equilibrato”.
Si inizia subito dal cuore del problema fitopatologico attuale del pomodoro in serra: la Tuta absoluta.
La confusione sessuale rappresenta la base per attuare una strategia di difesa razionale ed efficace. Di fondamentale importanza è il timing di impiego: la confusione sessuale va installata qualche giorno prima del trapianto o al trapianto, mentre la qualità del diffusore gioca un ruolo di primo piano.
“I diffusori Isonet T – sottolinea Francesco Savino, area tecnica Biogard – sfruttando il principio della capillarità, mantengono costantemente bagnate le pareti del diffusore, così da garantire un rilascio graduale e costante del feromone dal momento dell’applicazione fino al suo esaurimento. La confusione sessuale non va considerata un metodo alternativo alle tradizionali strategie di difesa chimica, pertanto la coltura va monitorata per eseguire trattamenti di soccorso”.
Tra i mezzi possibili per effettuare trattamenti di soccorso troviamo i formulati microbiologici a base di Bacillus thuringiensissubspkurstaki, attivi, fra l’altro, anche per altri importanti fitofagi come le nottue.
“I prodotti di Biogard Lepinox Plus e Rapax S – sottolinea Edith Ladurner, area tecnica Biogard – contengono il Btk ceppo EG 2348. Questo ceppo produce diverse tossine Cry che sono le responsabili dell’efficacia dei prodotti nei confronti di numerosi lepidotteri compresi i nottuidi e la tuta. Questo aspetto è molto importante per caratterizzare l’attività dei diversi ceppi di Btk”.
Contro aleurodidi, tripidi e acari del pomodoro possono essere utilizzati anche prodotti a base di funghi entomopatogeni come Naturalis di Biogard che contiene Beauveria bassiana. I funghi entomopatogeni necessitano di condizioni di impiego ben precise per poter fornire i risultati attesi.
“I trattamenti devono iniziare alla prima presenza del fitofago – specifica Massimo Benuzzi, area tecnica Biogard – avendo cura di prevedere almeno 2-3 interventi cadenzati a 5-7 giorni ed eseguiti alla mattina presto o nel tardo pomeriggio quando i fitofagi sono meno mobili. È essenziale ottenere una buona bagnatura della vegetazione perché Naturalis agisce per contatto”.
Biogard, per il controllo dei fitofagi e dei patogeni del pomodoro in serra, dispone di una linea completa che Vincenzo Cavicchi ha illustrato, in conclusione, in una rapida carrellata agli oltre 100 iscritti al webinar.
“Alla luce delle attuali esigenze del mercato e dei consumatori, la linea di difesa che Biogard propone può essere considerata come la più avanzata per una moderna difesa fitosanitaria”.
© AgroNotizie - riproduzione riservata