I lavori di sostituzione del Regno Unito nelle procedure comunitarie sono iniziati da tempo; nel settore fitosanitario segnaliamo il regolamento 2018/155 che ha elencato gli Stati che valuteranno i dossier di rinnovo delle sostanze attive che scadranno nei prossimi anni.
Tra le sostanze del cosiddetto AIR4 (quarta fase del rinnovo dell’approvazione europea delle sostanze attive ad attività fitosanitaria) per le quali il Regno Unito figurava ancora come relatore o correlatore (Solfato di alluminio e ammonio, Azossistrobina, Bupirimato, Carbetamide, Clormequat, Etilene, Fenbuconazolo, Fluopicolide, Fluquinconazolo, Flutriafol, Estratto d'aglio, Metazaclor, Miclobutanil, Paclobutrazol, Pepe, Oli vegetali/Olio di citronella, Propaquizafop, Quizalofop-P-etile, Quizalofop-P-tefurile, Tri-allato, Urea) l’Italia non compare mai come sostituto, mentre nella fase successiva (AIR5) viene proposta come Stato relatore per 4 sostanze (Bacillus pumilus QST 2808, Halosulfuron metile, Spiromesifen, Trichoderma atroviride ceppo I-1237) e correlatore per 2 (Benalaxil-M, Trichoderma asperellum ceppo T34), su di un totale di 64 sostanze attive in scadenza sino al 2024. Questa ripartizione non sembrerebbe rispettare il peso che l’Italia dovrebbe avere a livello comunitario, ma questo lo sapevamo da un pezzo.
Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi
- Sito della Ue sui rinnovi dell’approvazione delle sostanze attive ad attività fitosanitaria.
- Regolamento di esecuzione (Ue) 2018/155 della Commissione del 31 gennaio 2018 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 686/2012 che ripartisce tra gli Stati membri, ai fini della procedura di rinnovo, la valutazione delle sostanze attive
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Fonte: Agronotizie