Il Parlamento europeo chiede il divieto totale dell'utilizzo del glifosate entro il 15 dicembre 2022. Con una risoluzione non vincolante i deputati dell'Europarlamento hanno formulato tre richieste: eliminare fin da ora l'uso domestico del glifosate ed entro la fine del 2022 quello agricolo; rendere pubbliche le valutazioni dei rischi da parte della Commissione europea; far votare i paesi dell'Unione europea sul rinnovo della licenza del glifosate. Toccherà agli Stati membri dell'Unione europea, ora, votare la proposta della Commissione per rinnovare l'autorizzazione all'immissione in commercio di glifosate per i prossimi dieci anni.
 

Parlamento contro Commissione

Le posizioni tra le istituzioni europee sono chiaramente divergenti. Il Parlamento si è opposto - approvata grazie a 355 voti favorevoli, 204 contrari e 111 astenuti - alla proposta della Commissione di rinnovare per dieci anni la licenza del controverso erbicida. L'Unione europea, secondo i deputati dell'Europarlamento, dovrebbe prima di tutto eliminare la sostanza con un divieto per l'uso domestico. In secondo luogo, dovrebbe imporre un divieto per l'utilizzo del glifosate in ambito agricolo, non appena saranno disponibili alternative biologiche sufficienti a garantire il controllo delle erbe infestanti.
 

Preoccupano le valutazioni scientifiche della sostanza

L'assemblea elettiva dell'Unione europea ha manifestato la sua preoccupazione dal momento che l'agenzia per i tumori dell'Onu e le agenzie dell'Ue per la sicurezza alimentare e per i prodotti chimici sono arrivate a conclusioni divergenti in tema di sicurezza della sostanza. Gli eurodeputati, inoltre, sostengono che i documenti interni della Monsanto (l'azienda proprietaria e produttrice del Roundup, di cui il glifosate è la principale sostanza attiva) abbiano fatto sorgere dubbi in merito alla credibilità di alcuni studi utilizzati dall'Ue per valutare, appunto, la sicurezza del glifosate.

"La procedura di autorizzazione comunitaria inclusa la valutazione scientifica delle sostanze - evidenzia il Parlamento europeo con una nota - dovrebbe basarsi unicamente su studi soggetti a revisione paritetica e su studi indipendenti pubblicati e commissionati dalle autorità pubbliche competenti. Le agenzie dell'Ue dovrebbero essere dotate di risorse sufficienti per consentire loro di lavorare in questo modo".
 

Il destino del glifosate tappa per tappa

La risoluzione approvata dal Parlamento europeo, in ogni caso, è non vincolante. Ha ricevuto 355 voti favorevoli, 204 voti contrari e 111 astensioni. Gli Stati membri dell'Ue, mercoledì, voteranno la proposta della Commissione per rinnovare l'autorizzazione all'immissione in commercio di glifosate per altri dieci anni, dal 15 dicembre 2017, la data di scadenza della licenza attuale.

Nel frattempo, un'iniziativa cittadina europea che chiede un divieto dell'erbicida, "Stop glifosate", ha raggiunto più di un milione di firme in meno di un anno. Se ne discuterà nel corso di un'audizione pubblica che il Parlamento europeo ospiterà a novembre.