Il convegno parmense è stato quindi il palcoscenico ideale per condividere con gli oltre cento fra tecnici, associazioni e produttori, molte informazioni rilevanti sulle novità in materia di difesa fitosanitaria, di disciplinari di produzione e di marketing di filiera.
“La Filiera del Pomodoro di Qualità: Tecnica, Mercato, Innovazione”, questo è il titolo del convegno, ha infatti toccato gli aspetti più salienti della moderna filiera del pomodoro da industria, ponendo intorno al medesimo tavolo i referenti più autorevoli che animano il settore.
Moderato da Donatello Sandroni, giornalista e scrittore del settore agricolo, l’incontro tecnico ha trovato la propria apertura nell’intervento di Claudio Scalise, di SG Marketing Agroalimentare, il quale ha condiviso con la platea i risultati di un’indagine di mercato appositamente svolta su mandato di Belchim Crop Protection. La disamina di Claudio Scalise ha toccato differenti aspetti legati al mercato globale del pomodoro da industria, il quale appare sempre più concentrato nelle mani di pochi giocatori altamente specializzati, fra i quali l’Italia. Il Bel Paese è infatti leader soprattutto nei prodotti trasformati di alta qualità, dato che le superfici investite a pomodoro non permettono al prodotto italiano di competere sul piano della quantità. La crescente competitività dei mercati richiede però nuove strategie atte alla valorizzazione del prodotto italiano, da sempre riconosciuto all’estero come certezza di qualità.
Claudio Scalise di SG Marketing Agroalimentare
Il testimone è quindi stato raccolto da Valentino Testi, direttore del Consorzio Fitosanitario Provinciale di Parma, il quale ha trattato le evoluzioni della difesa fitosanitaria contro la peronospora, patologia che mostra andamenti irregolari quanto a gravità delle infezioni e che negli ultimi anni è stata fortemente condizionata da andamenti climatici anomali rispetto alla media dell’ultimo ventennio.
Valentino Testi ha richiamato soprattutto l’attenzione della platea sulla necessità di operare in chiave preventiva contro la patologia, articolando programmi di difesa in cui siano presenti sostanze attive a differente meccanismo e modo d’azione, al fine di massimizzarne l’efficacia e di scongiurare fenomeni di resistenza.
A sinistra, Valentino Testi, del Consorzio Fitosanitario Provinciale di Parma. A destra, Tiziano Galassi, del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna
Anche il panorama normativo e dei disciplinari sta mutando velocemente, con l’implementazione da un lato del Pan, applicazione della Direttiva europea nota come “Usi sostenibili”, e dall’altro dei nuovi disciplinari di produzione integrata. In accordo con quanto condiviso da Tiziano Galassi, del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna, nei disciplinari del pomodoro da industria non saranno più previsti gli usi delle miscele di metribuzin e flufenacet e quelli di benalaxyl-M, come pure saranno riviste le dosi consigliate d’impiego di oxadiazon, cicloxidim e propaquizafop. Anche clorpirifos vede limitare i suoi usi alle sole esche per elateridi, mentre saranno portati a due i trattamenti ammessi con flonicamid, sostanza attiva alla base di Teppeki, aficida di Belchim.
Pomodoro: Belchim c’è
A Parma anche la stessa Belchim ha potuto condividere importanti informazioni con il Mondo tecnico del pomodoro da industria, a partire dalla presentazione di Mitani-san, di ISK, società che ha sviluppato cyazofamide. Il ricercatore giapponese ha infatti riassunto le peculiarità chimico-fisiche e gli aspetti legati al modo d’azione di Ranman Top nel controllo della peronospora, sottolineandone l’eccellente resistenza al dilavamento e la spiccata azione di tipo preventivo, ovvero il profilo ideale descritto nel corso degli interventi precedenti. Caratteristiche, queste, che infatti danno solidi risultati in campo, come riassunto da Riccardo Bugiani, del Servizio Fitosanitario Regione Emilia Romagna, e Sergio Gengotti del Centro Ricerche Produzioni Vegetali, i quali hanno illustrato le esperienze raccolte in materia di azione antiperonosporica preventiva, curativa ed eradicante di Ranman Top e Axidor su pomodoro. Quest’ultimo prodotto, a base di cymoxanil e propamocarb, è infatti il partner ideale di cyazofamide quando usato in apertura nella strategia di difesa, offrendo anche una spiccata attività curativa contro Phytophtora.
A sinistra, Riccardo Bugiani, del Servizio Fitosanitario Regione Emilia Romagna. A destra, Sergio Gengotti del Centro Ricerche Produzioni Vegetali
Belchim Crop Protection offre quindi ai coltivatori di pomodoro da industria un catalogo in grado di soddisfare molteplici esigenze, soprattutto nei confronti della peronospora, contro la quale Ranman Top, Cymbal, ora Valis M e Axidor, usati in strategia, assicurano il massimo dei risultati nel rispetto delle più stringenti richieste delle filiere agroalimentari.
A sinistra, Mitani-san di Isk. A destra, Paolo Ruggiero di Belchim Crop Protection
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