A Venturina non vi sono solo agricoltori interessati alle colture orticole. Anche il mondo della cooperazione è stato coinvolto nella giornata in campo organizzata da Syngenta nell'ambito del Road Show Sinergie.
Daniele Raggi porta la testimonianza della più importante realtà cooperativistica della zona.

"Sono perito agrario e opero in qualità di tecnico per la Cooperativa Terre dell'Etruria, la quale si estende dalla Provincia di Pisa fino a quella di Grosseto. Ultimamente ci siamo legati anche a un'altra cooperativa e ora arriviamo quasi fino ad Albinia".

Quali sono i numeri su cui si basa la vostra cooperativa?
 
"I soci sono circa 3.000, mentre noi, tra operai e tecnici, siamo circa cento persone, di cui 12 siamo tecnici. Operiamo su tutte le colture, cioè dall'olivo alla vite, ma anche cereali, oleaginose fino alle orticole. Ogni tecnico ha la propria zona di competenza. Io sono specializzato soprattutto nel settore degli ortaggi, visto che sono le colture più diffuse in zona, con melone, anguria e pomodoro d'estate e spinacio e carciofo d'inverno".
 
Come si posiziona Syngenta nel rapporto con la vostra cooperativa?  
 
"Specialmente su melone Syngenta ha delle varietà tra le principali utilizzate e sono fra le migliori sia in termini di qualità sia di resistenze. Coprono quindi tutta la fascia, dal coperto al campo aperto. Siamo quindi legati con Syngenta perché possiamo contare su tutte le gamme possibili. La maggior parte del seme di melone lo lavoriamo in collaborazione con loro. In più c'è l'aspetto difesa, senza dimenticare come genetica le linee mais e girasole"
 
Come gestite la stagione colturale del melone?
 
"Con il melone si parte con la coltura protetta e puntiamo molto sulla varietà PERSEO che è molto precoce. Poi passiamo a segmenti come quello di PROTEO, che è un top di gamma. E questa varietà è per il tunnellino. Infine ci spostiamo su CALDEO E THALES. Questa sera stiamo vedendo le prove che abbiamo effettuato negli ultimi due anni con dei siglati molto resistenti all'oidio. Il loro arrivo corregge il trend degli ultimi anni quando la concorrenza era uscita con varietà anch'esse resistenti. La qualità era più scadente, ma la pianta restava più vigorosa e quindi anche la produzione ne traeva vantaggio".
 
Visto che la patologia Regina in questa zona è l'oidio, quanto a linee di difesa Syngenta quale è l'impressione?
 
"L'oidio è appunto la problematica principale, ma oltre alla linea di difesa antioidica Syngenta è in grado di offrire anche una linea antiperonosporica, in quanto, specialmente nel precoce, appena viene scoperto il problema principale e la peronospora. Di conseguenza usiamo il loro Pergado e tutti i vari prodotti della linea Ridomil. Per non parlare poi di Vertimec, che è sempre all'apice nel segmento acaricidi. Specialmente in questa zona, molto calda e asciutta, l'acaro si riproduce molto facilmente. Anche perché avendo delle carciofaie, quando vengono sfatte gli acari si spostano sulle altre colture, per non parlare poi del grano: quando si iniziano le trebbiature si spostano tutti sulle orticole".
 
Per sintetizzare, voi state in mezzo fra chi produce e chi fornisce mezzi per la produzione...
 
"L'area in cui ci troviamo orbita infatti non solo sui prodotti ma anche sulle consulenze e sul ritiro finale del prodotto. Diciamo che facciamo assistenza in campo dalla A alla Z. dalla scelta varietale alla concimazione e ai mezzi tecnici, pacciamature, manichette e tutto il resto. Ci sono poi alcune realtà molto grosse che da noi acquistano i semi e i mezzi tecnici ma la vendita la fanno direttamente senza gravitare intorno alla Cooperativa Terre dell'Etruria.   
 
Un progetto come quello Sinergie vi vede quindi come protagonisti, viste le forniture di genetica, mezzi tecnici, ausiliari e, nel prossimo futuro, anche strumenti di controllo biologico delle patologie...
 
"Ci stiamo puntando sempre di più, anche perché, effettivamente, la direzione è quella di una tecnica integrata, basata su una difesa sia chimica sia "biologica", fra virgolette. A noi quindi a maggior ragione interessa questo tipo di progetti, anche perché il consumatore finale ha giustamente un prodotto più sicuro. Ciò va anche a beneficio delle potenzialità di vendita sui mercati, viste le esigenze sempre più stringenti delle Gdo. Senza parlare poi delle aziende ortofrutticole che in zona producono a biologico. Sono realtà abbastanza grosse e occupano una specifica nicchia di mercato anche nella nostra Cooperativa".

Leggi l'articolo sulla tappa di Venturina di Road Show Sinergie

Leggi l'intervista ad Agnese Forconi proprietaria dell'azienda

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