Anche il Consiglio dell'Unione europea non è riuscito nei tre mesi previsti dalle procedure comunitarie a trovare un compromesso tra l'importanza agronomica dell'1,3-dicloropropene e le sue criticità ambientali e la decisione di revoca europea del fumigante è stata confermata.

Sulla Gazzetta dell'Unione europea L 18 del 21 gennaio scorso è stata infatti pubblicata la decisione 2011/36/UE del 20 gennaio 2011, che conferma la “non iscrizione” dell'1,3-dicloropropene nell'allegato 1 della direttiva 91/414 e il conseguente divieto di commercializzazione e utilizzo come agrofarmaco nei 27 paesi dell'Unione Europea.

Il futuro del 1,3-dicloropropene in Europa potrebbe tuttavia non essere segnato: nulla vieta che il notificante possa ripresentare domanda di nuova iscrizione in allegato 1 con un dossier aggiornato, anche se il nuovo regolamento che entrerà in vigore nel prossimo giugno inasprisce ulteriormente i requisiti di sicurezza tossicologica e ambientale per la concessione dell'autorizzazione.

Provvedimenti citati

Decisione della Commissione, del 20 gennaio 2011, concernente la non iscrizione dell’1,3-dicloropropene nell’allegato I della direttiva 91/414/CEE del Consiglio [notificata con il numero C(2011) 119] (Testo rilevante ai fini del SEE)

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 20 settembre 2007 concernente la non iscrizione dell’1,3-dicloropropene nell’allegato I della direttiva 91/414/CEE del Consiglio e la revoca delle autorizzazioni di prodotti fitosanitari contenenti detta sostanza [notificata con il numero C(2007) 4281]

Regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE