La natura insegna che ciò che non si vede fa spesso più danno di ciò che sta sotto i nostri nasi. E gli insetti terricoli si sono evoluti in accordo a questa regola. Per vederli bisogna infatti scavare, stanarli. I loro danni alle colture, invece, li si conta presto e bene. Basta domandare a un maiscoltore afflitto da diabrotica, oppure a chi si è visto deperire ettari di pomodoro attaccati dagli elateridi. Per questo risulta necessario proteggere fin da subito le radici delle piante con prodotti appositamente studiati per presidiare quegli strati di terreno dove i normali trattamenti epigei nulla possono.
Particolarmente attivo soprattutto contro le larve di coleotteri, e dotato di un’etichetta molto ampia, Cyren 7,5 G è la proposta di Cheminova Agro Italia per il controllo degli insetti terricoli di mais, girasole, soia, cipolla, patata, pomodoro, peperone, carota, pisello, fagiolo, melanzana, cavoli, tabacco, barbabietola da zucchero, colture floreali e ornamentali. A base di clorpirifos al 7,5% è commercializzato in formulazione granulare. Insetticida tradizionale ad ampio spettro, risulta attivo per contatto, ingestione ed asfissia contro i principali insetti ipogei quali elateridi, nottue, tipule, grillotalpa, bibionidi e maggiolini.
Preferibilmente, Cyren 7,5 G si applica localizzato, incorporandolo nel solco preparato per la semina. Oppure, in caso di colture ortive, si distribuisce al momento del trapianto. La dose è di 10-16 kg/ha, con l’avvertenza di distribuire la dose inferiore in terreni molto leggeri.
Il prodotto ha il vantaggio di essere un non classificato, quindi non necessita del patentino per l’acquisto. Per meglio incontrare le diverse esigenze aziendali, Cyren 7,5 G è disponibile sia nella confezione da 1 kg che nel sacco da 10 kg, più adatto al trattamento di superfici più ampie come nel caso delle colture estensive.
Cyren 7,5 G è inoltre selettivo su mais e quindi compatibile con le successive applicazioni di erbicidi in post emergenza. Infatti, a differenza di alcuni geodisinfestanti organofosforici impiegati in passato, clorpirifos non è sistemico, quindi non viene assorbito dalle radici delle piante. Ciò evita interferenze in caso d’impiego di erbicidi solfonilureici. L’utilizzo di Cyren 7,5 G, applicato correttamente e alle dosi di etichetta, è da considerarsi quindi sicuro e non preclude l’utilizzo delle migliori strategie di difesa e controllo delle infestanti.