Botanigard SE è un prodotto attivo contro tutti gli stadi di sviluppo, ma in particolare su quelli giovanili dii aleurodidi (Bemisia tabaci, Trialeurodes vaporariorum) tripidi (Frankliniella occidentalis, Thrips spp., ecc.) e di alcune specie di afidi e acari.

Nel giro di 24-48 ore le spore, a contatto con l'insetto bersaglio, germinano e grazie alla produzione di speciali enzimi danno origine ad un micelio in grado di penetrare la chitina invadendo l'insetto. La proliferazione invasiva delle ife e la differenziazione delle spore che avviene senza la produzione di tossine, nonché la progressiva disidratazione dovuta alla perforazione della chitina, determina la morte dell'insetto bersaglio che sopraggiunge in un tempo medio di 3-5 giorni dopo la penetrazione del micelio in funzione del numero di spore distribuite, delle dimensioni e dello stadio di sviluppo dell'insetto.

E' opportuno eseguire la prima applicazione all'inizio dell'infestazione, ripetendo l'intervento a 5-8 giorni di distanza; effettuare le applicazioni successive alla ricomparsa dell'insetto bersaglio (con successiva presenza costante dell'insetto intervenire ogni 7 giorni).
Si consiglia poi di applicare il prodotto impiegando volumi di acqua sufficienti ad ottenere una copertura completa e uniforme della superficie fogliare, fase da effettuare preferibilmente nelle prime ore del mattino o al tramonto, quando l'umidità relativa è più elevata e gli adulti sono meno mobili.

Il formulato è miscibile con tutti i fertilizzanti, gli insetticidi convenzionali e/o lanci di ausiliari; i prodotti a base di zolfo, rame e tiofanato-metile, i fungicidi. E' sufficiente rispettare un intervallo minimo di 2-3 giorni prima o dopo il trattamento con il prodotto.
Il formulato ha caratteristiche di concentrazione in spore vitali per ml (ufc/ml) molto elevata pari a 22.600.000.000 (ventiduemiliardi e oltre), con questo titolo si identifica la capacità di crescere e saprofitizzare l'insetto bersaglio.

E' importante il titolo in ufc/ml e che questo sia molto elevato in quanto la notevole quantità distribuita permette di colonizzare più rapidamente la superficie e quindi esplicare maggiore azione oltre a garantire una sopravvivenza e persistenza maggiore sulle parti irrorate.