Auroras, società con sede nel lodigiano, ha sviluppato Save grape, sistema di supporto alle decisioni che si avvale della tecnologia LoRaWan. Si tratta di un protocollo di trasmissione dati che permette la comunicazione fra sensori wireless e gateway anche su lunghe distanze (fino a 20 chilometri) e anche, appunto, in presenza di ostacoli importanti.
Questa tecnologia supera il problema delle interferenze in un territorio come quello italiano fortemente parcellizzato.
Save grape, attraverso sensori wireless posizionati nei vigneti, tiene sotto controllo le condizioni microclimatiche sito specifiche. Vengono misurate temperatura e umidità dell'aria e del suolo, vento, pressione atmosferica, pioggia, intensità della luce, punto di rugiada, bagnatura fogliare, crescita diametrale del fusto, pH e conducibilità del terreno. Tutti i dati vengono trasmessi attraverso un gateway, in tempo reale, al centro servizi di Auroras. Una volta elaborati tramite algoritmi studiati dalla società, i dati restituiscono informazioni organizzate sotto forma di grafici e tabelle che permettono di stimare la probabilità di innesco e sviluppo di malattie fungine, ma anche le necessità irrigue, il rischio di brinate. L'imprenditore agricolo può consultare i risultati da computer, tablet o da cellulare di nuova generazione.
La vera novità è però proprio il protocollo di trasmissione dati LoRaWan. "I vantaggi del sistema Save grape - ha raccontato ad AgroNotizie Paolo Marenghi, ceo di Auroras - sono quelli di avvalersi di una copertura a lungo raggio e di avere un protocollo di trasmissione stabile. Per il 2017 abbiamo poi in serbo una novità: implementeremo anche il monitoraggio sugli attacchi di insetti dannosi".
I sensori sono alimentati da pannello fotovoltaico integrato in modo da attuare risparmio energetico mentre la trasmissione wireless rende la soluzione indipendente da Sim dati.
Secondo quanto dichiarato proprio da Marenghi il sistema è alla portata di tutti: "Fin dall'inizio abbiamo cercato - ha affermato - di abbattere i costi per essere democratici: da 2 ettari in su si riesce ad avere un guadagno già dal secondo anno. Tutto dipende ovviamente dal numero di sensori e da cosa si vuole monitorare".