Trend della partecipazione alla fiera e del suo profilo internazionale
Il 56 per cento delle aziende espositrici non ha Dna tedesco. Come buona tradizione vuole, l'Italia si aggiudica il primato di partecipazione con 391 imprese, seguita dai Paesi Bassi (126 imprese) e, a scendere, da Turchia, Francia, Cina, Austria, Polonia, Canada, Stati Uniti, Regno Unito, Danimarca e Spagna. Fanalino di coda ma con trend in crescita, la Finlandia che quest'anno conta 39 presenze.
"Un segnale - ha commentato Reinhard Grandke (nella foto sotto), chief executive officer Dlg, l'ente organizzatore dell'evento - del sempre maggiore atteggiamento internazionale dei player interni all'agribusiness, a sua volta sempre più caratterizzato da interconnessioni globali".
Reinhard Grandke, chief executive officer Dlg durante la preview di Agritechnica lo scorso 9 settembre
L'agricoltura cambia, Agritechnica risponde
Sono molti i fattori in gioco alla base del nuovo panorama nel quale gli agricoltori di oggi si trovano ad operare con crescente insoddisfazione. Individuare i cambiamenti e, consapevolmente, scegliere le mosse da attuare è la chiave di volta per il futuro del settore.
"I bassi prezzi alla produzione, le politiche in atto e l'instabilità del panorama politico hanno innescato un "mood" depressivo e una forte richiesta da parte degli operatori agricoli di informazioni chiare, sicure e professionali. Agritechnica - ha chiarito Grandke - quale laboratorio di eccellenza e vetrina dell'innovazione, delle idee e dei nuovi sviluppi nel campo della meccanica agricola, si inserisce con tempismo perfetto".
Il ruolo della meccanica agricola è di primo piano per soddisfare la crescente domanda di produzioni ambientalmente compatibili richieste dalle politiche europee, ma non solo, e prese molto sul serio dagli agricoltori.
"Anche in questo senso, Hannover offre una possibilità d'incontro con soluzioni orientate alla precisione d'impiego degli input e delle risorse ma anche alla sostenibilità economica, all'efficienza dei processi e alla qualità dei prodotti" ha aggiunto Grandke, chiarendo come il raggiungimento di questi obiettivi rappresenti un'apertura al dialogo tra il sistema agricolo e la società civile, in alcuni settori ancora troppo assente.
Conoscere per capire
Fondamentali per comprendere le direzioni imboccate dal sistema agricolo moderno sono i parametri di mercato che ne determinano i flussi economici.
Andamento dei prezzi di mercato del grano. Il crollo del mese di agosto va letto in funzione delle importanti produzioni globali
"La produzione mondiale di grano è stata superiore al previsto e le scorte accumulate dai paesi importatori stanno causando la caduta dei prezzi del cereale" ha spiegato Grandke che ha proseguito affermando che prima dell'inverno non è previsto un innalzamento dei prezzi, comunque non certo.
Il calo delle esportazioni è stato particolarmente sentito dai paesi interni all'Unione Europea.
Andamento delle produzioni (sinistra) e dei prezzi (destra) del latte nel periodo gennaio-giugno 2015 in Europa - clicca sull'immagine per ingrandire
A ciò si aggiunge la situazione che caratterizza il mercato lattiero caseario. Come spiegato dal chief executive officer Dlg, la copiosa offerta mondiale di latte coincide con la contrazione della domanda imputabile, soprattutto nel continente asiatico, alla situazione di crisi economica.Conseguenza è il calo dei prezzi che nel continente europeo ha subito una contrazione di 13 punti percentuali rispetto alla media degli ultimi 5 anni; "Alla contingenza negativa del comparto latte, si aggiunge - ha proseguito Grandke - l'abbondante offerta di carne suina in una fase di mercato animata da un calo della domanda e dalla conseguente caduta dei prezzi".
Prezzi dei suini sotto costante pressione: andamento ottobre 2014-agosto 2015
Una situazione da cui gli agricoltori e soprattutto gli allevatori di Germania, Gran Bretagna e Polonia escono carichi di amarezza, secondo quanto rilevato dai risultati preliminari del Trendmonitor Europa, condotto da Dlg con il Gruppo Kleffmann in Germania, Francia, Gran Bretagna e Polonia.
Evoluzione del grado di soddisfazione degli agricoltori di Germania, Francia, Uk e Polonia
Ciò, rispetto ai risultato del medesimo sondaggio effettuato nella primavera del 2015, ha fatto scendere la disponibilità ad investire al 41 per cento in Germania, al 39 in Polonia, al 29 in Gran Bretagna; in Francia, dove la situazione è calmierata dagli interventi statali di sostegno, si è mantenuta stabile ma bassa al 23 per cento.
Maggiore propensione si è osservata nelle aziende produttrici di cereali che puntano sulla lavorazione del suolo e sul settore bioenergetico rispetto a quelle zootecniche, fatta eccezione per la Polonia dove i maggiori investimenti riguardano quest'ultimo orientamento produttivo.
Propensione all'investimento nei prossimi 12 mesi in Germania, Uk, Francia e Polonia
"Nei prossimi anni - afferma Grandke - la disponibilità di sostanze attive a disposizione dei produttori di colture da reddito sarà inferiore mentre maggiori saranno le disposizioni da osservare, un esempio su tutti il greening".
Gli agricoltori di Germania, Francia, Gran Bretagna e Polonia, ma non solo, interessati ad accrescere i programmi di coltivazione, devono quindi abbracciare necessariamente l'innovazione nella tecnica di fertilizzazione, dei trattamenti, delle soluzioni software cloud e dello stip till.
Modalità individuate dagli agricoltori dei paesi "panel" per affrontare la crisi
"Dalla necessità di preparare adeguatamente le aziende agricole per il futuro ne deriva che gli agricoltori, i contoterzisti e le associazioni che procurano macchinari agricoli provenienti da tutto il mondo - ha chiosato Grandke - hanno uno straordinario bisogno di informazioni.
Forte è la necessità di impiegare le potenzialità dei territori di origine con sempre maggiore efficacia, efficienza e sostenibilità. Il programma straordinariamente ricco di informazioni proposto da Agritechnica offre loro la giusta piattaforma".