Nel nostro paese, la salute del lago Trasimeno e dei corsi d'acqua umbri è affidata a Galileo, il drone acquatico realizzato da Siralab.
L'agricoltura non resta indietro
Rappresentando un fenomeno di vivo interesse anche per il comparto agricolo, Dronitaly propone il convegno 'Droni in agricoltura: applicazioni, risultati, vantaggi' in programma sabato 25 mattina.
In questa occasione, verrà fatto il punto su chance e dinamiche dell'utilizzo dei droni nella nuova agricoltura di precisione, ponendo l'accento anche sulla salvaguardia e la tutela del territorio e sulle nuove forme di assicurazione per i droni.
"I droni sono l'ago della bilancia - spiega Maggiore. Con l'uso dei Sapr, ogni singolo appezzamento può essere studiato e controllato in tempo reale.
Ciò, associato alla capacità delle macchine trattrici di oggi di ricevere con tecnologia Gps la mappa della rilevazione effettuata dal drone, permette di effettuare interventi mirati solo dove serve e non più a tutto campo".
Validi per ogni di tipo di coltura e per tutte le aziende agricole, non avranno limiti nell'impiego agricolo, secondo la visione di Maggiore che spiega come pur generando oggi migliori risultati nelle colture erbacee piuttosto che in quelle arboree, dove per la morfologia della coltura incontrano maggiori difficoltà, una volta risolti i problemi e sarà presto, diventeranno alleati insostituibili.
"Nelle colture del mais nel mantovano - rinforza il concetto il docente - i coltivatori hanno usato un quadricottero unmanned per spargere site specific capsule con ovature di un imenottero parassita che si nutre delle uova della piralide, altro parassita gravemente dannoso per queste colture.
L'operazione è stata rapida e micro-invasiva per l'ambiente, con costi eccezionali e senza problematiche legate alle condizioni meteo".
Maggiori informazioni al sito dell'evento e sul blog