Con sei mesi d’anticipo rispetto al periodo di svolgimento, la rassegna di Eima International - che si tiene a Bologna dal 12 al 16 novembre, organizzata da FederUnacoma - ha già superato i livelli dell’edizione 2012 e si avvia verso un nuovo record in termini di superficie espositiva, di numero d’aziende partecipanti e di delegazioni estere ufficiali.

Ad oggi, la richiesta di superficie supera i 150 mila metri quadrati netti (quasi 300 mila lordi), lasciando prevedere un incremento finale pari al 10%; mentre in aumento risulta anche il numero di aziende partecipanti (sono state 1.750 nell’edizione 2012), fra le quali ben 350 risultano del tutto nuove per la manifestazione, a conferma di come la rassegna bolognese rappresenti per le aziende della meccanica agricola un appuntamento irrinunciabile. Grazie ad un’offerta di circa 30 mila differenti modelli, e a un sistema di servizi finalizzati ad assistere gli operatori negli incontri d’affari, Eima International risponde alle esigenze di un pubblico di professionisti quanto mai esteso (oltre 200 mila i visitatori attesi, dopo l’affluenza record di 198 mila della scorsa edizione) proveniente per oltre il 20% dall’estero (140 Paesi); mentre sono circa 50 le delegazioni estere ufficiali che parteciperanno alla manifestazione, animando le sessioni d’incontro “business-to-business” organizzate con le aziende espositrici.

Il taglio professionale della rassegna è confermato dalla rigorosa suddivisione merceologica, che prevede 14 distinti settori, e quattro Saloni specializzati: Eima Green, per il giardinaggio e cura del verde, Eima Componenti, per la componentistica, i ricambi e gli accessori, Eima Mia per le attività multifunzionali in ambiente rurale ed Eima Energy per le tecnologie dedicate alle filiere bioenergetiche.

Il mercato della meccanizzazione agricola è in crescita a livello mondiale, per l’aumento della domanda da parte dei nuovi colossi economici di India, Cina e Brasile, e da parte dei Paesi emergenti dell’Estremo Oriente, dell’America Latina, dell’Africa e dell’Europa Orientale – ha spiegato il presidente di FederUnacoma Massimo Goldoni – e la rassegna dell’Eima si pone come crocevia degli scambiglobali’, costituendo il luogo d’incontro fra i Paesi produttori di macchine e tecnologie per l’agricoltura e la cura del verde, e i Paesi acquirenti, che evidenziano fabbisogni molto diversi a seconda delle rispettive condizioni climatiche, economiche e sociali, e che nei padiglioni della fiera bolognese trovano le migliori tecnologie per ogni modello di sviluppo”.

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