Il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, con Decreto Direttoriale numero 419782 del 14 agosto 2023, ha definito la procedura di selezione per la realizzazione di progetti di ricerca pubblica nel settore vitivinicolo aventi come obiettivi principali la produzione a basso impatto ambientale, il miglioramento della qualità delle produzioni, l'introduzione di nuovi metodi di lotta ai patogeni della vite, la tutela della salute e dell'ambiente e l'introduzione di innovativi processi produttivi in risposta alle nuove richieste di mercato.

 

Possono presentare le proposte progettuali e partecipare allo svolgimento delle relative attività di ricerca esclusivamente i seguenti soggetti:

  • enti di ricerca pubblici e università degli studi statali;
  • università degli studi non statali legalmente riconosciute;
  • soggetti privati che hanno tra gli scopi istituzionali e statutari la ricerca come attività principale non a scopo di lucro attestata dall'atto costitutivo, ovvero dallo statuto e dall'ultimo bilancio certificato.

Per poter accedere ai finanziamenti pubblici, i soggetti di cui sopra devono essere iscritti all'Anagrafe Nazionale delle Ricerche (Anr), ai sensi della normativa vigente.

 

Ciascun soggetto proponente può presentare una proposta progettuale per ciascuna delle azioni di ricerca elencate di seguito. Qualora il soggetto proponente presenti più proposte progettuali nella stessa azione di ricerca, sarà ammessa a valutazione solo la prima proposta acquisita agli atti in ordine cronologico escludendo ogni altra proposta successiva.

 

I progetti devono essere sviluppati in una delle seguenti cinque azioni di ricerca, elencate secondo l'ordine prioritario di importanza strategica per il Masaf:

  • definizione di nuove metodologie di contrasto alla flavescenza dorata e al suo vettore Scaphoideus titanus con particolare riguardo alla identificazione e all'uso di agenti di controllo biologico;
  • miglioramento della sostenibilità del processo produttivo agricolo, attraverso l'uso di tecniche di agricoltura di precisione;
  • innovazioni nei processi tecnologici nella produzione e conservazione dei vini;
  • miglioramento della capacità di adattamento del settore vitivinicolo ai cambiamenti climatici;
  • attuazione delle modalità di gestione del vigneto finalizzate ad incrementare la capacità di assorbimento del carbonio.

A pena esclusione, ciascun progetto deve avere una durata non superiore a 24 mesi, può essere realizzato da un massimo di due unità operative, tra quelle indicate e deve prevedere un costo non superiore ad 202.000,00 euro.
Il totale delle risorse disponibili è pari ad 1.000.000,00 euro e per ciascuna azione di ricerca è prevista una disponibilità finanziaria di 200.000,00 euro. Il contributo previsto per la realizzazione dei progetti di ricerca non può essere superiore al 99% del costo approvato di ciascun progetto selezionato.

 

I progetti possono essere inviati al Ministero entro e non oltre il prossimo 23 ottobre 2023.

 

Per maggiori informazioni sulla concessione dei contributi visita il sito dedicato.



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