Pane, pasta, prodotti da forno, snack e prodotti dolciari assorbono la produzione cerealicola nazionale, vengono prodotti sia a livello artigianale che industriale e vengono consumati giornalmente dalla popolazione italiana per la quale rappresentano, come nel caso della pasta, anche un'identità culturale, oltre ad essere esportati e ad avere in alcuni casi dei riconoscimenti.


Informazioni arrivate ai consumatori negli ultimi anni da trasmissioni televisive, radiofoniche e riviste, hanno suscitato dubbi sulla genuinità di questi prodotti e sull'opportunità del loro consumo in una dieta sana ed equilibrata, avanzando anche ipotesi di rischi per la salute. Argomenti come glifosate, micotossine, molecole glicate (furosina), acrilammide, frumenti antichi contrapposti ai frumenti moderni, macinazione a pietra verso macinazione a cilindri compaiono sui media associati agli alimenti a base di cereali e creano allarmismo nella popolazione e nell'industria alimentare italiana. Ma, al di là delle fake news vere e proprie, qual è lo stato dell'arte della ricerca scientifica e come possiamo sgombrare il campo da eventuali falsità o cattive interpretazioni di dati?


Se ne parlerà domani, martedì 3 ottobre 2023, a Firenze al workshop organizzato dall'Accademia dei Georgofili in collaborazione con l'Associazione Italiana di Scienza e Tecnologia dei Cereali. L'incontro, che sarà possibile seguire anche online, vuole contribuire ad un serio dibattito scientifico attraverso il coinvolgimento di colleghi esperti e avvalendosi della collaborazione dell'Associazione Italiana di Scienza e Tecnologia dei Cereali. Tale associazione, fondata nel 1995, annovera tra i suoi associati ricercatori e studiosi di cereali e derivati e ha intrapreso un percorso di contrasto alle fake news e di diffusione della conoscenza scientifica supportata da solide evidenze.

 

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