Da anni, tra gli addetti ai lavori, si sente dire che il tempo delle fiere di settore è finito. Se questo è vero, allora qualcuno dovrebbe avvertire Macfrut. La kermesse romagnola dedicata all'ortofrutta, infatti, si ostina pervicacemente a godere di ottima salute nonostante il requiem di sottofondo e presenta a Roma la sua 33esima edizione, in programma a Rimini fiera dal 14 al 16 settembre, all'insegna di una crescita generale aliena alla recente congiuntura nazionale.

Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato quest'anno: il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina; il presidente Ice Michele Scannavini; Amora Diana Carbajal Schumacher, direttore ufficio commerciale Perù in Italia; l'assessore alle Politiche agricole della Regione Emilia Romagna Simona Caselli; Gaetano Cimò dell'assessorato all'Agricoltura della Regione Sicilia; il presidente di Cesena fiera Renzo Piraccini e il responsabile UniCredit international center Italy Luciano Cenedese.

Impressionanti i numeri della nuova edizione forniti dagli organizzatori: la superficie espositiva passa da 6 a 7 padiglioni, per 40mila metri quadrati di area occupata (20% in più del 2015). Oltre mille espositori, tra i quali 139 nuovi (di cui 26 esteri), spazi sold out già a tre mesi dall'evento. Un espositore su quattro proviene dall'estero e dei mille buyer invitati, 970 hanno già confermato la loro partecipazione.
Due i partner 'speciali': Regione Sicilia e Perù.

"Sono orgoglioso di dire che il rilancio di Macfrut è una sorta di piccolo miracolo, - ha affermato Piraccini - basato sul lavoro di concerto con i nostri partner istituzionali e non, ma soprattutto sulla centralità dell'impresa che ha contribuito a rendere la manifestazione non una fiera di prodotto o istituzionale, bensì una vera e propria fiera di filiera".
 
Manifestazione internazionale
Grazie al supporto di Unicredit e Coface e a un'intensa collaborazione con Ice e Mipaaf, Macfrut consolida la sua vocazione internazionale e si prepara ad accogliere delegazioni e operatori da cinque continenti. Il 22% degli espositori sarà straniero e i buyer invitati da Cesena fiera sono passati dai 400 della precedente edizione a oltre mille.
Particolarmente numerose le delegazioni provenienti dal Medio Oriente, in particolare Arabia Saudita ed Emirati, ma anche operatori professionali dall'Iran (venti operatori), India e Pakistan e la prima volta di un gruppo di importatori dalla Malesia. Nutrita anche la presenza africana, con due Paesi espositori Sudan e Kenya, presenti con quindici aziende, e delegazioni provenienti da numerosi Paesi.

Paese partner sarà il Perù, tra gli stati più dinamici del continente sudamericano e grande produttore di ortofrutta, che sarà presente con sedici imprese.
L'interesse del Perù si focalizza prevalentemente sull'importazione di packaging e tecnologie innovative di cui l'Italia è leader a livello mondiale, ma l’attuale edizione di Macfrut promette di essere un'occasione per i due Paesi di avviare commerci diretti, attualmente assenti, di prodotti ortofrutticoli.
Durante Macfrut sono previsti focus di mercato, show cooking, ed eventi per la promozione dei prodotti ortofrutticoli peruviani.
 
Sicilia Regione partner
Una delle novità 2016 è la Regione partner, con la possibilità di presentare il meglio della produzione territoriale. L'esordio spetta alla Regione Sicilia, prima in Italia per produzione complessiva, con il 24,2% del totale di ortive protette, il 46,9% di agrumi, il 24,4% di frutta a guscio, il 16,4% di legumi.
La Sicilia sarà presente con uno stand di 250 metri quadrati vetrina delle proprie eccellenze.
 
Innovazione in primo piano
Nel corso della manifestazione saranno presentate le principali innovazioni, con speciali focus sul punto vendita del futuro e 35 novità che riguardano tutti i comparti della filiera, dalla genetica delle aziende sementiere alle tecnologie del pre e post raccolta, fino alla quarta gamma.
A queste si aggiunge un'area 'dinamica', uno spazio dove toccare con mano le nuove tecnologie e i metodi innovativi che influiscono nella coltivazione. Saranno allestite due serre da 100 metri quadrati l'una con colture tradizionali e fuori suolo, e un vero e proprio campo di 400 metri quadrati in cui operano alcuni droni che danno prova del loro utilizzo nel campo.

Previsti una cinquantina di eventi tra convegni, meeting e convention aziendali, organizzati dagli espositori. Il tutto all'insegna di due parole d'ordine: innovazione e internazionalizzazione, per rappresentare in tre giorni un settore strategico per l'Italia come quello dell'ortofrutta, prima voce dell'export dell'agroalimentare con 8 miliardi di euro e in grado di crescere del +60,1% negli ultimi dieci anni.

Sempre nell'ottica dell'innovazione, in collaborazione con l'Informatore Agrario è stato confermato il Macfrut innovation award, che vede premiate le innovazioni tecniche più significative in termini di sostenibilità ambientale ed economica e miglioramento della qualità dei prodotti.

Un focus sul punto vendita del futuro è al centro del New retail solution, spazio che propone le soluzioni innovative del prodotto sfuso e confezionato corredato di strumenti analogici e digitali, con in più un'altra area dedicata ai case history di vendita di quattro grandi aziende.

"Sono lieto di constatare che Macfrut ha fatto un salto di qualità in termini di internazionalizzazione e sviluppo, diventando un fiera fondamentale nel settore ortofrutta", ha affermato il ministro Martina ricordando gli sforzi fatti dalle istituzioni nell'accompagnare la manifestazione verso questa crescita e sottolineando l'inedita interazione e collaborazione tra Mipaaf, Mise e Ice che ha consentito di raggiungere questo traguardo.

"Noi crediamo nell’ortofrutta - ha concluso il ministro - ed è importante che l'esperienza di Macfrut continui a crescere. C’è ancora molto lavoro da fare per far emergere l'enorme potenziale inespresso del settore".

L'edizione 2016 di Macfrut ospiterà anche la quarta tappa dell'AgroInnovation Tour di Image Line.

 

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