La Regione Sicilia sarà protagonista della XXXIII edizione del Macfrut che si svolgerà a Rimini dal 14 al 16 settembre 2016, diventando partner dell'importante appuntamento fieristico.
L'iniziativa, considerata tra gli eventi principali dedicati all'ortofrutta nel panorama europeo è stata presentata il 31 agosto 2016 a Roma dal ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina.
Con un valore della produzione di 3,1 miliardi di euro e volumi produttivi in crescita del 43% negli ultimo otto anni (e che hanno registrato valori positivi anche nell'ultima annata agraria) la Sicilia mantiene il primo posto in Italia per produzione agricola complessiva e rappresenta il 24,2% del totale delle coltivazioni ortive protette, pesa per il 46,9% della produzione nazionale di agrumi, produce il 24,4% dalla frutta in guscio, ed il 16,4% dei legumi.
"La Sicilia sarà la vera protagonista della tre giorni di Rimini dedicata all'ortofrutta" afferma da Palermo l'assessore all'Agricoltura della Sicilia, Antonello Cracolici.
"I dati positivi della nostra produzione agroalimentare dimostrano che l'agricoltura rappresenta sempre di più un asset strategico della nostra economia".
Le eccellenze siciliane saranno esposte in uno stand 250 metri quadrati. Tra i prodotti in esposizione, il fico d'India Igp di San Cono e dell'Etna, l'uva Italia Igp di Mazzarrone e Canicattì, agrumi, pesche ed altri prodotti simbolo dell'agricoltura siciliana. Tra i prodotti da orto non mancheranno i pomodori Igp di Pachino.
"Puntare sulla promozione del made in Sicily significa incrementare la richiesta dei nostri prodotti in tutto il mondo, per aiutare le nostre aziende ad internazionalizzarsi ed essere sempre più competitive nel mercato globale" sottolinea Cracolici. "Ecco perché abbiamo scelto di diventare regione partner del Macfrut".
Cracolici infine ricorda: "Daremo spazio alle nostre eccellenze, al biologico, che ci vede al primo posto in Europa come regione con la più alta estensione di coltivazione biologica, all'innovazione e ai prodotti certificati di qualità che fanno della nostra terra un punto di riferimento sulla sicurezza alimentare. Sarà questo il nostro biglietto da visita per i mille buyers internazionali che saranno presenti alla fiera".
L'iniziativa, considerata tra gli eventi principali dedicati all'ortofrutta nel panorama europeo è stata presentata il 31 agosto 2016 a Roma dal ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina.
Con un valore della produzione di 3,1 miliardi di euro e volumi produttivi in crescita del 43% negli ultimo otto anni (e che hanno registrato valori positivi anche nell'ultima annata agraria) la Sicilia mantiene il primo posto in Italia per produzione agricola complessiva e rappresenta il 24,2% del totale delle coltivazioni ortive protette, pesa per il 46,9% della produzione nazionale di agrumi, produce il 24,4% dalla frutta in guscio, ed il 16,4% dei legumi.
"La Sicilia sarà la vera protagonista della tre giorni di Rimini dedicata all'ortofrutta" afferma da Palermo l'assessore all'Agricoltura della Sicilia, Antonello Cracolici.
"I dati positivi della nostra produzione agroalimentare dimostrano che l'agricoltura rappresenta sempre di più un asset strategico della nostra economia".
Le eccellenze siciliane saranno esposte in uno stand 250 metri quadrati. Tra i prodotti in esposizione, il fico d'India Igp di San Cono e dell'Etna, l'uva Italia Igp di Mazzarrone e Canicattì, agrumi, pesche ed altri prodotti simbolo dell'agricoltura siciliana. Tra i prodotti da orto non mancheranno i pomodori Igp di Pachino.
"Puntare sulla promozione del made in Sicily significa incrementare la richiesta dei nostri prodotti in tutto il mondo, per aiutare le nostre aziende ad internazionalizzarsi ed essere sempre più competitive nel mercato globale" sottolinea Cracolici. "Ecco perché abbiamo scelto di diventare regione partner del Macfrut".
Cracolici infine ricorda: "Daremo spazio alle nostre eccellenze, al biologico, che ci vede al primo posto in Europa come regione con la più alta estensione di coltivazione biologica, all'innovazione e ai prodotti certificati di qualità che fanno della nostra terra un punto di riferimento sulla sicurezza alimentare. Sarà questo il nostro biglietto da visita per i mille buyers internazionali che saranno presenti alla fiera".
