Sono stati pubblicati venerdì i primi bandi del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 in Veneto. 60mila le imprese agricole e agroalimentari interessate, per una dotazione complessiva di 1 miliardo e 184 milioni di euro.

Soddisfatta la Coldiretti regionale.  “I grandi numeri non devono far pensare a finanziamenti a pioggia – spiega Coldiretti – Si tratta invece del banco di prova per le nuove misure finalizzate all’ammodernamento delle aziende agricole e delle imprese agroalimentari, nonché al primo insediamento dei neo imprenditori agricoli mediante il cosiddetto Pacchetto Giovani”.

I molti ritocchi apportati rispetto alla precedente edizione – continua Coldiretti Veneto – rendono ancora più necessaria un’attenta valutazione dei progetti di investimento, in particolare quelli per i giovani under 40, che intendono avviare ex-novo un’attività agricola. Saranno premiati, ad esempio, quei business plan incentrati sull’innovazione sia di prodotto che del processo per assicurare l’avvio di attività agricole remunerative: l’obiettivo è di dare le giuste soddisfazioni professionali agli agricoltori che credono nello sviluppo del settore”.

Contributi in arrivo anche per il settore vitivinicolo veneto: 13,45 milioni di euro di aiuti previsti dal piano regionale per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, e 4,26 milioni di euro per accrescere la competitività dei vini, per un totale di fondi disponibili di 17,7 milioni di euro. Il bando relativo ai contributi per la competitività è già stato pubblicato venerdì 8 gennaio, mentre è in prossimità di arrivo, previsto per il 22 gennaio.

I risultati ottenuti in questi anni con il piano regionale di ristrutturazione e riconversione sono stati rilevanti – spiega l’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan in quanto hanno contribuito significativamente alla valorizzazione del patrimonio viticolo veneto, consentendo di adeguare l’offerta enologica ai mutamenti dei gusti dei consumatori e di impostare dei modelli di sesti d’impianto e di forme di allevamento funzionali a un maggiore livello di meccanizzazione delle operazioni di campagna, nell’ottica del miglioramento qualitativo delle nostre già eccellenti produzioni".

"Analogamente, con gli aiuti agli investimenti in attrezzature e strutture di lavorazione e distribuzione – conclude Pan – la Regione sostiene il rendimento e la competitività delle imprese venete che producono e commercializzano vini, al fine di migliorarne l’efficienza, compresa quella energetica”.