“Nel valutare il rinnovo della comunicazione, - ha spiegato nel corso dell’incontro il responsabile dell’area, Fabrizio Stelluto – siamo dovuti partire dal senso stesso della parola "bonifica", che ha assunto nel corso degli anni più il significato di un risanamento di aree inquinate che di gestione delle acque. Per riuscire a veicolare il lavoro che Anbi svolge, dunque, abbiamo deciso di partire dall’inizio, dal restyling del logo che diventa un vero e proprio marchio”.
Il nuovo logo prende le mosse dal vecchio per comunicare la continuità operativa di Anbi, ma suggerisce nella scelta dei font la crescita dell’associazione. I colori sono stati scelti sulla base delle diverse cromie dell’acqua, mentre i giochi di sovrapposizione richiamano all’interrelazione delle diverse attività di Anbi. L’onda che attraversa il logo sostituisce l’Italia stilizzata della versione precedente e simboleggia la dinamicità dell’associazione nell’affrontare le nuove sfide.
Non solo il marchio si rinnova, ma anche il portale web, che diventa bilingue (italiano e inglese) ed è stato studiato nella sua nuova forma per la perfetta leggibilità su ogni tipo di supporto, desktop, tablet e smartphone, consentendo la consultazione in tempo reale delle informazioni in esso contenute.
All’interno del portale compare anche il nuovo "Anbi Tool Box", una sorta di cloud in cui confluiscono tutte le informazioni in entrata e uscita che passano per l’associazione.
Nuova veste anche per i magazine di Anbi. AnbiInforma, lo storico settimanale di Anbi, rimane il principale strumento di comunicazione in uscita ma si dota di una versione in inglese introducendo dei link diretti agli argomenti correlati.
Nasce anche una nuova testata: "Ambienti d’acqua", supplemento di AnbiInforma a uscita trimestrale. Sarà bilingue, conterrà immagini e video e, soprattutto, sarà strutturato in modo da consentire l’interazione con i lettori.
Expo 2015, in arrivo "Irriframe Voice"
Per quanto riguarda Expo 2015, Anbi presenterà l’evoluzione di "Irriframe", che diventerà "Irriframe Voice".
Si tratta di un software al 100% italiano che analizza ed elabora diversi parametri, tra i quali il tipo di coltura, le previsioni meteo, l’umidità del terreno e la disponibilità idrica, comunicando all’agricoltore quando e quanto irrigare. Grazie alla nuova app gratuita la consulenza arriverà anche in forma vocale.
''Sarà una delle eccellenze che rappresenterà l'Italia a Milano”, ha dichiarato il presidente Anbi, Francesco Vincenzi, ricordando che Irriframe è già attivo su una superficie di 1,6 milione di ettari.
“Con l’uso di Irriframe è possibile ridurre del 25% il consumo di acqua per le irrigazioni – ha concluso il direttore generale di Anbi, Massimo Gargano – e prevediamo che entro la fine del 2015 si potrà parlare di volumi risparmiati intorno ai 500 milioni di metri cubi”.
Nel padiglione Anbi ad Expo verrà inoltre presentato anche il progetto "La civiltà dell'acqua in Lombardia", che punta a far acquisire il paesaggio irriguo lombardo nel Patrimonio dell'Umanità riconosciuto dall'Unesco.