La vendemmia del Pinot Nero per le basi spumante è in corso tra Treviso e Venezia con buoni risultati per quanto riguarda le gradazioni zuccherine (10 – 10,5 gradi). Per il Pinot Grigio il quadro è invece un po’ più complesso. Ad oggi, le uve presentano una gradazione irregolare e insoddisfacente, tanto che i tecnici consigliano i viticoltori di attendere ancora qualche giorno prima di dare il via alla vendemmia. Nei vigneti dove non ci sono problemi di ordine sanitario c’è dunque tutto l’interesse ad attendere una corretta maturazione: la vendemmia del Pinot Grigio potrebbe così iniziare mercoledì 5 settembre, mentre a distanza di 7-8 giorni, vale a dire attorno al 12 settembre, dovrebbe toccare allo Chardonnay e alle altre varietà a bacca bianca. Anche per le uve ner la maturazione sta procedendo con regolarità, con una buona crescita della colorazione e degli zuccheri. La vendemmia del Merlot e del Cabernet dovrebbe iniziare attorno al 20 settembre.
Nell’area del Conegliano Valdobbiadene Docg la situazione nei vigneti viene definita addirittura "da manuale". Le piogge dei giorni scorsi (50-70 mm distribuiti con gradualità) hanno creato le condizioni ottimali per la giusta maturazione delle uve, lo sviluppo degli aromi e la crescita degli zuccheri. Anche le temperature (24-28 gradi di giorno e 15-18 di notte) aiutano l’ottimale sviluppo del frutto. Dalla metà di settembre inizierà così una vendemmia che potrebbe rivelarsi davvero importante, di qualità e di consolidamento sotto il profilo quantitativo, visto che ci si attende una produzione di oltre 70 milioni di bottiglie di Conegliano Valdobbiadene Docg.
Sui Colli Euganei la raccolta delle varietà precoci (Pinot Bianco, Pinot Grigio e Chardonnay) è iniziata lo scorso 29 agosto. La gradazione zuccherina non è quella degli ultimi anni, caratterizzati da periodi prolungati di alte temperature, ma i viticoltori non si lamentano. La quantità è annunciata nella norma. Ora occorrono belle giornate di sole per favorire la maturazione delle uve a bacca nera.
Anche nell’area vicentina i contenuti zuccherini nelle uve risultano essere inferiori rispetto al 2012 e l’acidità più sostenuta, ma la situazione sanitaria dei vigneti è ottima.
Nel veronese, gli esperti annunciano finalmente una stagione da bianchi, grazie alla vendemmia ritardata di qualche giorno rispetto agli anni scorsi che sta dando agli acini più sostanza e aromi. Anche per le uve a bacca nera le attese sono quelle di una buona annata.
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Fonte: Veneto Agricoltura