Il computer è divenuto lo strumento essenziale dell'agricoltura. Svolge tre diverse funzioni: amministra la contabilità dei costi, elabora in tempo reale il bilancio e gli indici di efficienza, ossia i test diagnostici sulla salute della impresa. Acquisisce, cataloga e conserva le informazioni di tutti i generi per fare le scelte di breve, di medio, di lungo periodo. Consente la formazione a distanza con la videoconferenza, le pagine web, ed altri metodi. I corsi non hanno limitazioni di spazio e di tempo, trattano tutte le discipline sul piano teorico e pratico. I tre servizi hanno costi modestissimi, rispetto a quelli tradizionali.
Gli agricoltori americani, quelli francesi, secondo le ultime indagini, lo hanno adottato ormai come strumento di lavoro, con rilevanti vantaggi sia di tempo che economici. Gestiscono l'azienda, raccolgono informazioni, si addestrano e si aggiornano, mantengono i contatti con esperti e colleghi.
In Italia sembra che solo 15.000- 20.000 agricoltori, il 5-6% di quelli a pieno tempo e l'1% di quelle censite, lo usino abitualmente, in prevalenza per notizie sull'andamento dei mercati e le innovazioni tecniche. Sono nella grande maggioranza sotto i 50 anni.
I programmi di contabilità, inserendo tutte le operazioni sia di entrata che di uscita, sono oggi numerosissimi, alcuni disponibili gratuitamente. L'Inea, ad esempio, ha prodotto un software, il GAIA, che fa il bilancio, elabora indici e costi ed è stato costruito per correlare le informazioni a quelle delle aziende europee. Viene concesso gratuitamente ad agricoltori ed ai loro consulenti. Un azienda di 50 o 100 ettari, durante l'anno, ha poco più di cento operazioni, la cui registrazione richiede pochi minuti. Occorre sono inserire i codici di riferimento nelle apposite caselle. Il pc elabora in pochi secondi le spese e l'incasso, stima i margini, lordi e netti, e quanto altro può essere utile per prendere decisioni sia tattiche che strategiche.
Naviganti e piloti hanno il radar, i medici gli strumenti elettronici di diagnostica, l'imprenditore prende decisioni con l'ausilio del pc. Le scelte vertono sull'individuazione, fra innumerevoli alternative esistenti, dell'ordinamento più redditizio, sulla combinazione di tecniche di coltivazione e di allevamento che rendano minimi i costi, sulle innovazioni più convenienti per ottenere il massimo utile dal lavoro e dai capitali. Questo procedimento, noto come pianificazione, richiede un numero rilevante di informazioni e di notizie sull'azienda, sull'ambiente, sui clienti, sui fornitori e sulla disponibilità di innovazioni. Per stabilire cosa è più economico produrre occorre conoscere i prezzi alla origine ed all'ingrosso, i trend degli ultimi tempi, fare previsioni sul probabile livello delle quotazioni dei mezzi tecnici e dei prodotti, oltre che le caratteristiche e le potenzialità tecniche dei terreni.
Il secondo ordine di scelte ha bisogno di notizie sulle performance dei nuovi mezzi tecnici, sui modi ed i tempi di impiego per ottenere le massime le rese unitarie, contraendo le spese variabili. La selezione delle innovazioni di prodotto e di processo avviene imitando le imprese leader che con nuovi accorgimenti ottengono i migliori risultati economici, ottimizzando l'organizzazione del lavoro e della produzione, conoscendo la condotta dei concorrenti della filiera, ed altre ancora.
Prima di Internet, acquisire ed elaborare le informazioni avevano un costo elevato che solo le grandi imprese erano in grado di sostenere affinché il management potesse decidere; oggi l'onere è assai modesto ed alla portata di tutti. Occorre solo tempo, tenacia ed un poco di esperienza.
I servizi di consulenza in tutti i paesi avanzati danno all'agricoltore imprenditore un aiuto rilevante nell'interpretare e catalogare la grande massa di informazioni esistenti; oggi impiegano metodi più sofisticati e complessi per rendere evidente i nuovi cambiamenti in atto.
Infine il pc permette di accrescere le conoscenze, di acquisire cognizioni, di dialogare con esperti, di scambiare esperienze, opinioni con colleghi e consiglieri. Tutto ciò accresce la sapienza nel gestire risorse, l'accortezza nel governare la impresa, la razionalità per evitare errori, per cogliere opportunità, per sfruttare i punti di forza su cui possiamo fare affidamento, senza essere costretti a ripetere ciò che abbiamo fatto nel passato. Solo in questo modo si crea nuova ricchezza e benessere per se stessi e per gli altri.
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Fonte: AEI - Associazione Economisti d'Impresa
Autore: Associazione Economisti d'Impresa