Il paese di Casola Valsenio (Ra), che si fregia del titolo "Paese delle erbe e dei frutti dimenticati", ospita in autunno un grande appuntamento all'insegna del recupero delle antiche tradizioni: la Festa dei Frutti Dimenticati (18 e 19 ottobre), giunta alla 17esima edizione.
Sotto la particolare denominazione di "frutti dimenticati" vanno quelle piante spontanee o coltivate negli orti e nei frutteti di casa per il consumo domestico fin dal Medioevo, in seguito usciti di produzione e ora recuperati e salvati dall'estinzione: giuggiole, pere spadone, corniole, nespole, mele cotogne, corbezzoli, azzeruole, sorbe, pere volpine, uva spina, senza dimenticare noci, nocciole, melagrane e i marroni, simbolo dell'autunno.
La ripresa d'interesse verso i frutti di un tempo è rivolta anche al recupero di antichi metodi di conservazione, lavorazione e consumo alimentare. Per questo nel corso della festa si svolge un concorso di marmellate e uno di liquori, mentre i ristoranti della zona propongono per tutto l'autunno la "Cucina ai frutti dimenticati", piatti che utilizzano i prodotti tradizionali del territorio.

Fra i frutti dimenticati, particolare importanza ricopre il marrone, al quale è dedicato un appuntamento specifico l'11 e 12 ottobre, sempre a Casola Valsenio. Giunta alla quarta edizione, la Festa del Marrone propone bancarelle allestite dai produttori, conferenze tematiche sulla certificazione Igp, animazioni a tema agreste e assaggi di questo prodotto (il marrone di Casola Valsenio può essere usato in molte preparazioni, ma è particolarmente apprezzato per il consumo fresco e per la preparazione dei marron-glacé) . Sarà inoltre allestito un percorso ad hoc, la "Strada dei castagneti", per valorizzare e promuovere il patrimonio castanicolo della zona.