E' in forte espansione l'utilizzo di biostimolanti in agricoltura. Applicati alla pianta o nel suolo, a oggi sono disponibili numerosi formulati grazie ad un'intensa attività di ricerca e sperimentazione continua che fornisce informazioni sull'efficacia e sui meccanismi di azione. Si tratta di una nuova categoria di prodotti che include sostanze e microrganismi in grado di modificare la risposta agronomica delle colture attraverso un aumento della biodisponibilità dei nutrienti nel suolo, una maggior efficienza d'uso dei nutrienti, una migliore tolleranza agli stress abiotici e un incremento della qualità del prodotto.

Per fare il punto insieme a ricercatori e tecnici del settore, ed essere aggiornati sulle conoscenze relative all'utilizzo dei biostimolanti nelle colture agrarie, è in calendario il prossimo 12 settembre a Piacenza il 2° workshop nazionale "Biostimolanti: dalla ricerca in laboratorio all'utilizzo in campo" al Centro congressi dell'Università Cattolica del Sacro Cuore che organizza l'evento assieme all'Università degli Studi della Tuscia e all'Università degli Studi di Napoli Federico II.

Alla giornata parteciperanno Benoît Planques, coordinatore della Commissione per la standardizzazione europea dei Biostimolanti delle piante che fornirà un aggiornamento sulla normativa europea e Spíchal Lukáš dell'Università di Palacký in Repubblica Ceca che presenterà tecnologie avanzate per la valutazione degli effetti del biostimolante sul fenotipo delle piante.

Inoltre, il giorno seguente, 13 settembre 2019, si terrà il corso di formazione  sui biostimolanti organizzato da Silvio Fritegotto, sempre all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.
 

Programma

Moderata da Giuseppe Colla del dipartimento Dafne dell'Università degli Studi della Tuscia, Luigi Lucini, del dipartimento Distas dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, la prima parte della mattinata vedrà intervenire sull'inquadramento normativo e le evoluzioni in ambito europeo dei biostimolanti Benoît Planques, chairman of European standardisation committee (Cen/TC 455) about Plant biostimulants, mentre dell'uso di piattaforme di fenotipizzazione per lo sviluppo di nuovi biostimolanti parlerà Spíchal Lukáš, del department of Chemical biology and genetics, dell'Università Palacký; la "Caratterizzazione dell'attività ormono-simile delle sostanze biostimolanti per un loro miglior utilizzo in campo" sarà poi al centro della relazione di Andrea Ertani, del dipartimento Dafnae dell'Università degli Studi di Padova.

Dopo la pausa i lavori riprenderanno, con la moderazione di Youssef Rouphael, del dipartimento di Agraria dell'Università di Napoli Federico II e Mariateresa Cardarelli del Crea-Of di Pontecagnano.

"Fisiologia degli stress: il ruolo dei biostimolanti" è il titolo dell'intervento di Cinzia Margherita Bertea, del dipartimento di Scienze della vita e biologia dei sistemi dell'Università di Torino, a cui seguirà quello di Zeno Varanini, del dipartimento di Biotecnologie dell'Università Verona sulle "Sostanze biostimolanti: il caso studio degli idrolizzati proteici".

Gli effetti biostimolanti del silicio saranno presentati da Alessandra Trinchera, del Crea agricoltura e ambiente di Roma, mentre "Microrganismi biostimolanti: il caso studio dei funghi micorrizici" è il titolo dell'intervento di Manuela Giovannetti, del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agroambientali dell'Università di Pisa.

Spazio poi a biostimolanti e sostenibilità ambientale delle colture con Sara Rajabi Hamedami del dipartimento Dafne, dell'Università degli Studi della Tuscia, a cui seguiranno le discussioni e le conclusioni.

Nel pomeriggio, Cristiano Spadoni, reporter di Fertilgest & AgroNotizie, sarà il moderatore della tavola rotonda "Impiego dei biostimolanti nelle colture agrarie: esperienze a confronto".

La partecipazione al workshop Biostimolanti permette il riconoscimento di 0,75 crediti formativi per iscritti all'Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali.

L'evento ha ottenuto il patrocinio della Soi, Società di ortoflorofrutticoltura italiana e della Sica, Società italiana di chimica agraria.
 

Best poster award

Il 2° workshop nazionale "Biostimolanti: dalla ricerca in laboratorio all'utilizzo in campo" contribuirà alla condivisione e alla promozione delle iniziative del mondo della ricerca. È stato infatti indetto il concorso "Best poster award" che premierà con 200 euro la migliore presentazione sotto forma di poster. Si tratta di un premio che qualifica l'impegno del team che ha condotto le analisi e le prove e che valorizza i vantaggi per le colture agricole dell'applicazione dei prodotti oggetto del convegno e del premio. Sarà un'occasione ulteriore per sottolineare l'importanza del trasferimento tecnologico "dal laboratorio all'utilizzo in campo".


Per partecipare, scarica il programma e compila la scheda di adesione
 
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