Per sostenere alte produzioni si è portati a spingere con l’azoto, ma è necessaria molta prudenza, come sa bene chi ricorda la diffusione del brusone nel 2008. L’impiego di concimi con inibitore della nitrificazione 3,4 DMPP offre un vantaggio fondamentale: nutrizione graduale e prolungata con la massima efficienza.
I concimi delle linee Entec® e Novammon® distribuiti dalla divisione Nitrogen di K+S Agricoltura (nuovo nome di Compo Agricoltura) sono i concimi azotati più diffusamente impiegati in risaia proprio perché i risicoltori conoscono i vantaggi specifici dell’inibitore nell’ambiente di risaia. L’azione del DMPP aumenta l’efficienza dell’azoto, limitando le perdite, e permette di sostenere la resa con dosaggi adeguati evitando i rischi dei concimi convenzionali.
Le esigenze di azoto e di potassio si coprono con l’impiego di Novammon® 24-0-29 o Novammon® 32-0-18 o Novammon® 19-0-35 completando con gli azotati Entec® 46 o Entec® 26 le esigenze delle varietà più produttive. Grazie all’inibitore, è sufficiente un passaggio dopo il diserbo delle ciperacee e – per le varietà Indica - una seconda applicazione nella fase di spiga a 1 cm (o attendendo che l’ultimo internodo sia di 2 cm su varietà tipo Libero).
L’effetto del DMPP è durevole: nella risaia sommersa, a fine primavera anche con temperature oltre i 20°C, la nutrizione azotata è resa graduale e costante, senza squilibri, per almeno 60 giorni così da garantire la crescita perfettamente omogenea della coltura e collocare il trattamento fungino – operazione preventiva indispensabile – con minore affanno e migliore efficacia.
I concimi con inibitore DMPP hanno mostrato i massimi risultati in risaia, rispetto a tutte le tecnologie di inibizione e lenta cessione di più vecchia data.
Scegliere Entec® o Novammon® è un’opportunità importante per chi intende ottenere il massimo dal riso sia sotto trebbia sia in termini di qualità alla lavorazione.
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