La Toscana ha pubblicato i principi generali per la produzione integrata volontaria e le schede tecniche di difesa fitosanitaria integrata, di controllo integrato delle infestanti e dell'uso dei fitoregolatori.

 

Si tratta in definitiva dei disciplinari di difesa integrata per l'annualità 2023

 

L'adozione del metodo di produzione integrata è volontario, le aziende cioè sono libere di seguirlo o meno.

 

Tuttavia sono tenute a rispettare i disciplinari tutte le aziende che:

  • sono concessionarie del marchio previsto dalla Legge Regionale 25/1999 sulle norme per la valorizzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari ottenuti con tecniche di produzione integrata;
  • aderiscono al marchio Sistema Qualità Nazionale Produzione Integrata (Sqnpi);
  • sono beneficiarie dei contributi del Psr per l'operazione 10.1.2 sul miglioramento della gestione degli input chimici ed idrici;
  • sono inserite nei programmi operativi settore ortofrutta per le organizzazioni dei produttori, che operano in base al Decreto Ministeriale 4969 del 29/8/2017 in applicazione dei Regolamenti dell'Unione europea: 1308/2013 e 2021/2115;
  • sono beneficiarie dell'Ecoschema 4 sui sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento, dove le norme in materia di difesa e diserbo sono vincolanti solamente per le colture da rinnovo inserite nell'avvicendamento. 

I disciplinari per il 2023 introducono anche delle novità che riguardano la possibilità di richiedere autorizzazioni in deroga di misure e di fitofarmaci non previsti dal disciplinare, in caso di situazioni particolari.

 

Infatti, in caso di eventi meteorologici e climatici straordinari che portino a situazioni fitosanitarie tali da richiedere una strategia di intervento non prevista dai disciplinari di produzione integrata, la regione può concedere deroghe sia per le singole aziende sia a livello territoriale, se la problematica coinvolge ampi territori.

 

Le richieste di deroga devono essere presentate da aziende agricole singole o associate, associazioni di produttori e organizzazioni di categoria agricole all'ufficio del "Settore Forestazione Agroambiente, Risorse Idriche nel Settore Agricolo e Cambiamenti Climatici” della Regione.

 

Prima di autorizzare una deroga a quanto stabilito dai disciplinari, il Servizio Fitosanitario Regionale fornirà un parere al settore competente, verificando che la situazione fitosanitaria presenti effettivamente condizioni problematiche straordinarie che non possano essere risolte adottando le strategie di difesa previste dalle norme tecniche colturali.

 

Altra novità è rappresentata dal fatto che non è più previsto il limite al numero dei trattamenti per avversità, ma sono previste solamente limitazioni al numero di trattamenti per singolo principio attivo o per gruppo di prodotti.

 

I disciplinari 2023, le modalità per la richiesta di deroghe e le deroghe concesse sono disponibili nel sito Pan regionale e scaricabili a questo link.