Trascurare la competizione delle malerbe può costare caro ai maiscoltori. Se nella maggior parte dei casi si ravvisa una perdita di produzione intorno al 15-20%, nelle situazioni più gravi il calo delle rese può toccare anche il 50-60%, a seconda delle infestanti presenti, inficiando in tal caso gli investimenti sin lì sostenuti.

Il controllo delle infestanti è peraltro stato reso sempre più complesso dai trend di semina degli ultimi anni, posizionati sempre più precocemente, meteo permettendo. Ciò ha ampliato la finestra temporale che intercorre fra la semina e il raggiungimento dell’ottava foglia del mais, periodo che risulta il più delicato per la coltura nei confronti delle malerbe. Tali situazioni appaiono ancor più complesse in caso gli orientamenti aziendali prevedano mais in monocoltura, oppure inserito in rotazioni ove la coltura sia presente nella maggior parte degli anni.

Tali condizioni hanno favorito l’espandersi di infestanti una volta considerate marginali, come per esempio Ambrosia e Acalypha, sulle quali mostra per esempio azione specifica terbutilazina. Parimenti controllata da terbulazina anche Sycios angolata, nota anche come zucchino selvatico, capace perfino di complicare la trebbiatura in caso raggiunga alti livelli di infestazione. In tal senso servono quindi erbicidi utilizzabili in pre-emergenza o in post-precoce che siano efficaci su un ampio spettro di malerbe, ma anche selettivi verso la coltura nonché adeguatamente persistenti. Ciò al fine di coprire al meglio questa finestra temporale particolarmente critica.

Tradizionalmente leader tecnico in tali segmenti, Lumax® di Syngenta offre tutte le caratteristiche di cui sopra in un unico prodotto, assicurando uno spettro d’azione estremamente ampio sia sulle graminacee, sia sulle foglie larghe. Ciò grazie alla sua bilanciata composizione che vede presenti tre differenti sostanze attive dagli effetti complementari e sinergici, ovvero mesotrione, s-metolachlor e la già citata terbutilazina.

Fondamentale appare quindi l’impiego di Lumax® in pre-emergenza o in post-precoce, segmenti tecnici non a caso scelti da circa l’80% dei maiscoltori, contribuendo non solo al perfetto controllo delle malerbe, bensì anche alla lotta ai fenomeni di resistenza. Un fenomeno, questo, che grava attualmente su diverse soluzioni di post-emergenza, in special modo relativamente ai giavoni mostrandosi in estensione anche su Cyperus esculentus e Amaranto. Contro le popolazioni spontanee, anche le più complesse, Lumax® assicura quindi l’ottimale controllo alla dose di 4 litri per ettaro, riducibili a tre su terreni particolarmente sciolti.
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Non solo Lumax®

Robusta appare la Linea di Syngenta per il mais nei diserbi di pre-emergenza e di post-precoce, ovvero quando il mais si presenti allo stadio massimo di due foglie vere. Oltre al capofila Lumax®, sono infatti disponibili altre soluzioni tecniche come Lumestra® Pack 2.0, un combi contenente una confezione di Callisto® 480 (mesotrione) e una di Encarit® (dimethenamide-p).

I due prodotti abbracciano sia le dicotiledoni sia le monocotiledoni, inclusa la sorghetta da seme, e sono forniti in rapporti fra loro studiati per consentire di diserbare fino a tre ettari con una sola confezione. In caso si debbano però fronteggiare condizioni di campo particolarmente complesse, a Lumestra® Pack 2.0 può essere abbinato Domitrel® 400 CS, contenente pendimetalin.

Diversa la miscela, ma pari risultati, grazie poi a Camix®, contenente mesotrione ed S-metolaclor e quindi ideale nella composizione di eventuali miscele estemporanee in campo. Una su tutte, quella con Domitrel® 400 CS.

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