Contro la mosca dell'olivo va applicato alla dose di 80-100 millilitri per ettolitro di acqua, rispettando la dose massima per ettaro di un litro e 200 millilitri. Può essere però applicato anche tramite esche proteiche e in tal caso la dose scende a soli 625 millilitri. Questi vanno distribuiti in ragione di venti litri di soluzione per ettaro, da applicarsi a chiazze su porzioni ridotte delle chiome.
I trattamenti vanno eseguiti a partire dall'ovideposizione della mosca. Il momento ideale può essere individuato individuando sulle olivine i segni delle prime punture provocate dal parassita a momento della deposizione delle uova. L'applicazione può essere poi replicata a distanza di circa 14 giorni in funzione dell’epoca, dello stadio di sviluppo della drupa e del grado di infestazione dell'insetto. Rogor 40 L ST va utilizzato al massimo due volte all'anno e i trattamenti vanno sospesi a 28 giorni dalla raccolta.
Ci sono infine alcune avvertenze che è comunque bene seguire anche con la nuova formulazione: il prodotto non è compatibile con i formulati a reazione alcalina, né va miscelato con prodotti a base di poltiglia bordolese e zolfo. Non va comunque applicato sulla varietà di olivo Itrana, mentre su altre varietà (Coratina, Simona, Canino, Vernina, Marsella, Frantoio e Bosana) va distribuito utilizzando volumi di acqua compresi tra dieci e 12 ettolitri per ettaro.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Agronotizie