La batteriosi del kiwi o Pseudomonas syringae pv. actinidiae (PSA), è una malattia che mina le produzioni per gravità dei danni e per scarsità di mezzi tecnici di difesa in campo.
Le Organizzazioni di produttori e i Servizi fitosanitari delle diverse Regioni hanno dunque nuovamente supportato la richiesta di registrazione temporanea di Bion® 50 WG, avendo trovato in questa soluzione Syngenta un prezioso alleato per il contenimento della batteriosi del kiwi.
A base di acibenzolar-S-metile, Bion® 50 WG è un attivatore delle difese naturali delle piante, formulato in granuli idrodisperdibili.
Il prodotto è già da tempo impiegato nel contenimento delle batteriosi del nocciolo, del pesco e del pomodoro, come pure viene impiegato per contenere le proliferazioni di Erwinia amylovora, agente del "fuoco batterico" del pero e del melo.
Bion® 50 WG mostra una differente modalità d'azione rispetto ai prodotti attualmente usati contro la PSA, come per esempio i formulati rameici e microbiologici, oltre ad avere una elevata mobilità all'interno dei tessuti vegetali. La sua sostanza attiva agisce infatti attivando i sistemi naturali di difesa delle piante rendendole piu` resistenti alla penetrazione e alla diffusione del patogeno.
Per queste ragioni Bion® 50 WG deve essere utilizzato preventivamente e va visto come un utile strumento da integrare con gli attuali accorgimenti agronomici per il contenimento della malattia promossi dai Servizi Fitosanitari e dalle strutture tecniche.
Nelle sperimentazioni di campo e di laboratorio su PSA, Bion® 50 WG continua a mostrare buoni risultati che gli sono valsi la registrazione temporanea per il secondo anno.
E’ tuttora in atto da parte di Syngenta un piano di sperimentazione per ottenere la registrazione definitiva.
Raccomandazioni di impiego
Bion® 50 WG va impiegato tramite applicazioni fogliari alla dose di 200 g/ha cadenzando i trattamenti ogni 21 giorni. Alternativamente è possibile effettuare trattamenti ad intervallo ridotto (14 giorni) diminuendo il dosaggio a 100-150 g/ha.
In caso di applicazione su impianti giovani si raccomanda di diminuire il dosaggio adeguandolo alle dimensioni delle piante.
L'epoca ottimale d’impiego è compresa tra la fase di prime foglie distese a quella di formazione dei frutticini, indicativamente fino alla prima metà di giugno.
La registrazione di emergenza prevede un numero massimo di 6 interventi nel rispetto dell’intervallo di sicurezza di 90 giorni.
(1) Registrazione di emergenza fitosanitaria ai sensi dell’art. 53, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1107/2009
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Fonte: Syngenta