Si prevede nel prossimo futuro un passo evolutivo epocale con l’introduzione nelle aziende di mezzi di analisi, gestione e tracciabilità capaci di tenere sotto controllo una moltitudine di fattori oggi impensabile. E’ in atto infatti il passaggio dalle tecniche tradizionali impostate nel dopoguerra, con i quattro cardini della “rivoluzione verde” (meccanizzazione, prodotti chimici, irrigazione e selezione varietale), alla nascente agricoltura intelligente (smart farming).
Grazie alle nuove tecnologie informatiche, sensoristiche, delle comunicazioni e telecomunicazioni, dell’automazione e della robotica è possibile attuare un sistema gestionale che vede integrati: il monitoraggio sitospecifico, geomatico, di infiniti dati relativi a parametri ambientali, biologici, fisici e chimici, l’interpretazione dei dati e la produzione di modelli decisionali di supporto, strumenti di prescrizione delle operazioni da effettuare, automazione delle macchine per l’esecuzione variabile dei trattamenti in relazione alle specifiche esigenze, la tracciabilità dei processi, la condivisione su web, la comunicazione degli indicatori di processo ai consumatori e al territorio.
A questo si unisce la rinnovata impostazione agronomica è attenta alla complessità del sistema biologico ambientale, le ricerche recenti sulla fisiologia della vite e sullo studio delle malattie emerse recentemente.
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