Aprire il frigo e accorgersi che le cipolle hanno emesso un ciuffo bianco-giallastro e si sono svuotate, sia di volume che di aromi. E questo è già fatto sgradito quando avvenga nelle case dei consumatori. Ancor più grave se i germogliamenti indesiderati accadono durante le fasi di conservazione.
In post-raccolta le perdite dovute alle vicende di magazzino sono spesso sensibili e riducono in modo significativo la redditività di agricoltori e commercianti. Per limitare le perdite di prodotto, sia quantitativi sia qualitativi, Certis mette a disposizione Fazor, un antigermogliante non classificato in granuli solubili a base di idrazide maleica, una sostanza attiva per la quale non è previsto alcun intervallo di sicurezza e che esplica al meglio la propria efficacia se la coltura non presenta stress di tipo idrico o fitopatologico. Su cipolla e aglio Fazor si applica quando i bulbi siano prossimi alla maturità, cioè a circa 10-14 giorni dalla raccolta.
In tal modo si prevengono i processi d'appassimento che deprezzano i bulbi stessi. La dose d'impiego di Fazor è per entrambe le colture 2,8 - 4 kg/ha, da distribuirsi con 500-600 l/ha di acqua. L’attività antigermogliante si esplica poi durante tutte le fasi di conservazione dei bulbi aumentando la percentuale di prodotto giunto integro al consumatore.
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Fonte: Certis Europe