Il Consorzio agrario di Parma, in collaborazione con i partner tecnico-scientifici del settore, ha curato l'iniziativa e ha visto il confronto e l’analisi fra una trentina di varietà cerealicole.
In un'annata in cui le piogge non hanno di certo abbondato la qualità è parsa buona e i tecnici hanno spiegato agli imprenditori agricoli del territorio la preparazione svolta nel corso dei mesi precedenti e il trattamento del campo
"In questo modo – ha spiegato Giorgio Grenzi, presidente del Cap - il Consorzio agrario di Parma, mettendosi a disposizione dei soci e raccogliendo le loro necessità più concrete, in questo importante periodo dell’anno per il frumento, trasferisce periodicamente le conoscenze più aggiornate dei tecnici esperti Cap e partner, circa le varietà migliori, alla luce dell’odierno particolare momento del mercato e, quindi, dei possibili sbocchi per la vendita".
I tecnici hanno trattato il tema dell’adattabilità al terreno di semina di queste aree della zona e a quelle che sono le sue caratteristiche e rese a seconda delle diverse qualità del frumento impiegate: livelli proteici, volumi, altezza della spiga, rese produttive per ettaro.
Alla sperimentazione hanno partecipato molte aziende di ricerca di alto livello come: BASF, Sis, Semetica, Psv, Cgs, Semia, Verneuil Semence, Adriatica, Limagrain.
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Fonte: Consorzio agrario di Parma