“Presto e bene, mai insieme”, ricorda un vecchio proverbio. Ma i proverbi, proprio perché vecchi, a volte andrebbero aggiornati. Preparare il terreno alla semina, a volte, può non richiedere la sequenza classica aratura-erpicatura-affinamento. Ovunque le condizioni del terreno lo consentano, con un adeguata attrezzatura combinata si può ottenere una lavorazione ottimale del letto di semina. E’ il caso del coltivatore-preparatore FAST concepito e commercializzato dal Gruppo Nardi.
Solide basi progettuali e sperimentali, i coltivatori FAST si prefiggono lo scopo di ridurre sensibilmente i costi delle lavorazioni del terreno, le quali possono essere espletate con un’unica passata. Molti terreni del territorio nazionale si prestano a questo tipo di approccio agronomico, consentendo lavorazioni profonde e raffinate, mantenendo al contempo velocità di esecuzioni apprezzabili.
Il coltivatore-preparatore FAST nei dettagli
La sequenza vincente
Le ancore: poste come apripista del FAST, rompono il suolo ed estirpano gli eventuali residui colturali. La discissura può arrivare a ben 45 cm, provocando al contempo un’adeguata decompattazione della matrice e la sua esplosione superficiale. Sono dotate di bullone di sicurezza a trazione e, a richiesta, possono essere attrezzate anche con il sistema di sicurezza idropneumatico definito “non stop”, il quale garantisce il superamento di ostacoli posti sotto il livello di campagna prevenendo rotture e interruzioni del lavoro.
I dischi: grazie alla nuova disposizione a doppia dischiera, permettono un rovesciamento e una miscelazione ottimale del terreno. Ogni disco è dotato di supporto indipendente e di un mozzo con cuscinetti a rulli conici. Ottimizzata pure la spaziatura tra i dischi per minimizzare anche la dimensione dell’attrezzatura.
Rullo fresa: dotato di una forma innovativa, apporta un ulteriore affinamento della matrice e conferisce un buona livellazione finale.
FAST: caratteristiche tecniche
Il coltivatore-preparatore FAST si presta quindi alla soddisfazione delle esigenze di tutti coloro che abbiano nel tempo un fattore limitante sensibile, come ad esempio i contoterzisti o le aziende agricole in cui le lavorazioni a più riprese siano sconvenienti dal punto di vista dell'economia aziendale. Perché presto e bene, a volte, vanno anche insieme.