Negli ultimi mesi abbiamo avuto modo di conoscere gli Ecoschemi, il nuovo sistema messo a punto dalla Ue come parte integrante della nuova Pac per finanziare gli agricoltori che hanno comportamenti virtuosi in ambito ecologico.


Se scriviamo "ecoschemi" su Google otteniamo la bellezza di 36.800 risultati. Su AgroNotizie®, ad oggi, abbiamo pubblicato 12 articoli e con questo filmato di appena 3 minuti abbiamo cercato di fare chiarezza assieme ad Angelo Frascarelli, presidente di Ismea.

 

Gli Ecoschemi spiegati in tre minuti

 

Siamo convinti che gli agricoltori italiani siano in grado di applicare al meglio quanto previsto dalla norma ma… oltre a fare… bisogna documentare. E documentare bene!

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Per questo negli ultimi mesi abbiamo lavorato alacremente ed oggi il sistema QdC® - Quaderno di Campagna® è in grado di controllare la corretta esecuzione di quanto previsto da 4 dei 5 Ecoschemi previsti.

 

Vediamoli in dettaglio.

 

Ecoschema 1 - Pagamento per il benessere animale e la riduzione degli antibiotici

Partiamo male… dal momento che riguarda il benessere animale ed è quindi dedicato al comparto zootecnico, questo Ecoschema è l'unico a non essere gestito in QdC® - Quaderno di Campagna®. Del resto esistono già l'applicativo Classyfarm e il sistema SQNBA che aiutano gli agricoltori ad applicare quanto previsto…
 

Ecoschema 2 - Inerbimento delle colture arboree

Si tratta dell'Ecoschema che prevede lo stanziamento totale di 155,32 milioni di euro, tramite il pagamento di 120,00 euro all'ettaro (aumentabile a 144,00 euro in zone Natura 2000 e ZVN) per l'applicazione dell'inerbimento delle colture arboree in almeno il 70% della superficie.


È quindi un contributo assegnabile alle sole unità produttive che prevedono colture arboree (come ad esempio agrumi, drupacee, pomacee, forestali, pioppo, ecc.).

 

Cosa controlla QdC® - Quaderno di Campagna®:
  • visto che il diserbo è ammesso solo sotto la porzione di terreno interessato dalla proiezione della chioma, controlla che eventuali diserbi vengano effettuati solo sul massimo del 30% della superficie dell'unità produttiva;
  • segnala inoltre che il sovescio o la consociazione sono necessari dal 15/09 al 15/05 dell'anno successivo;
  • verifica che dal 15/09 al 15/05 dell'anno successivo non siano effettuate altre operazioni colturali che asportino il manto erboso nell'interfila (es. erpicatura, aratura, ecc.). Sono invece ammessi sfalci e trinciature.

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Ecoschema 3 - Salvaguardia olivi di particolare valore paesaggistico

È l'Ecoschema che prevede il pagamento per la salvaguardia olivi di valore paesaggistico ed è assegnabile alle sole unità produttive di olivo con densità di impianto compresa tra 60 e 400 piante per ettaro.

 

Prevede lo stanziamento totale di 150,02 milioni di euro tramite il pagamento di 220,00 euro all'ettaro (aumentabile a 264,00 euro in zone Natura 2000 e ZVN).

 

Cosa controlla QdC® - Quaderno di Campagna®:
  • obbliga l'utente ad indicare il sesto di impianto nell'unità produttiva oggetto di contributo;
  • consente di scegliere questo Ecoschema solo se la densità di impianto risulta compresa nel range previsto a livello nazionale;
  • relativamente alle potature, il sistema controlla, come previsto dalla norma, che siano eseguite almeno biennalmente e nel periodo compreso dal 01/11 al 30/04 dell'anno successivo;
  • verifica che non vengano effettuate operazioni di bruciatura dei residui di potatura.
     

Ecoschema 4 - Sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento

Si tratta dell'Ecoschema che prevede il pagamento per l'introduzione in avvicendamento di colture leguminose e foraggere, nonché da rinnovo con l'impegno alla gestione dei residui con un'ottica di carbon sink. È quindi assegnabile alle unità produttive di cereali, foraggere, oleaginose e ortaggi.


L'obiettivo è quello di assicurare l'avvicendamento almeno biennale (inserito nel piano di coltivazione) sulla medesima superficie con leguminose e foraggere, o colture da rinnovo, inserendo nel ciclo di rotazione, almeno una coltura miglioratrice proteica o oleaginosa, o almeno una coltura da rinnovo.

 

Prevede lo stanziamento totale di 162,60 milioni di euro tramite il pagamento di 110,00 euro all'ettaro (aumentabile a 132,00 euro euro in zone Natura 2000 e ZVN).

 

Cosa controlla QdC® - Quaderno di Campagna®:
  • sulle unità produttive in Ecoschema 4 possono essere eseguite rotazioni colturali solo con colture da rinnovo o miglioratrici proteiche come fagiolo, favino, mais, ecc. (es. la rotazione orzo su frumento tenero non è ammissibile…).
  • relativamente ai trattamenti fitosanitari, sulle colture classificate come "leguminose da granella", "leguminose foraggere" e "foraggere" il sistema verifica che non siano eseguiti trattamenti fitosanitari; di conseguenza l'esito di questa tipologia di operazioni risulterà sempre non conforme.

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  • per le aziende agricole ad indirizzo produttivo zootecnico (gestibile in "Azienda" - "Anagrafica azienda" - "Altri dati aziendali") le operazioni di Interramento dei residui colturali non sono ammesse dopo la raccolta;

 
Ecoschema 5 - Misure specifiche per gli impollinatori

Si tratta di misure specifiche per gli impollinatori (sia su colture erbacee che arboree) che prevedono misure atte a garantire la sopravvivenza degli insetti impollinatori e la diffusione di colture di interesse apistico per garantire la presenza di risorse nutritive per gli insetti impollinatori, essenziali per la biodiversità.

 

Prevede lo stanziamento totale di 43,40 milioni di euro tramite il pagamento di:

  • per i seminativi 500,00 euro all'ettaro (aumentabile a 600,00 euro in zone Natura 2000 e ZVN);
  • per i le colture arboree 250,00 euro all'ettaro (aumentabile a 300,00 euro in zone Natura 2000 e ZVN)
Cosa controlla QdC® - Quaderno di Campagna®

Colture arboree: l'Ecoschema è assegnabile alle sole unità produttive che prevedono colture arboree (es. agrumi, drupacee, pomacee, forestali, pioppo, ecc.).


Su queste colture svolge i seguenti controlli:

  • esecuzione di una operazione di "sovescio" o "consociazione" con sementi identificate come "miscuglio nettarifere/pollinifere" sul 70% della superficie dell'unità produttiva;
  • sulle operazioni "sfalcio erba", "gestione inerbimento" e "trinciatura" il sistema verifica che non siano eseguite nel periodo 01/03 – 30/09;
  • relativamente ai diserbi, questi non sono ammessi su unità produttive con Ecoschema 5;
  • relativamente alla difesa delle colture non sono ammessi durante il periodo di fioritura (sia della coltura principale che della coltura consociata).
     

Colture erbacee: l'ecoschema è assegnabile alle unità produttive di cereali, foraggere, oleaginose e ortaggi e sulla nuova "coltura speciale" denominata "Copertura con piante di interesse apistico" che consente di creare unità produttive seminate con Miscuglio nettarifere.


Su queste colture svolge i seguenti controlli:

  • sulle operazioni "sfalcio erba", "gestione inerbimento" e "trinciatura" il sistema verifica che non siano eseguite nel periodo 01/03 – 30/09;
  • relativamente alla difesa delle colture non sono ammessi durante il periodo di fioritura (sia della coltura principale che della coltura consociata).

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