In Puglia al via i contributi per l'impianto in zona infetta da Xylella fastidiosa di mandorli, fichi e ciliegi, di tutti i Citrus ed i Prunus, ma anche di vite da vino e papaia, piante parte di un elenco di 78 specie ammesse, per iniziare a programmare la diversificazione colturale in Salento, dopo il disastro causato dalla batteriosi che ha colpito 21 milioni di ulivi.

 

È stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 256 del 2 novembre 2022 il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole del 1° settembre 2022 contenente "Criteri e modalità di concessione dei contributi in attuazione del Piano Straordinario per la Rigenerazione Olivicola della Puglia" che concerne l'impiego di 25 milioni di euro per la riconversione verso altre colture degli oliveti distrutti dalla batteriosi.

 

La misura deriva da quanto disposto dall'articolo 7 del Decreto Interministeriale 2484/2020 il quale prevede che con successivo provvedimento del Mipaaf, su proposta della Regione Puglia, sono definiti i criteri e le modalità per la concessione dei contributi per l'attuazione della Misura relativa alla "riconversione verso altre colture".

 

Per l'attuazione dell'articolo 7 sulla diversificazione produttiva del Piano per la Rigenerazione sono destinati 25 milioni di euro, di cui 10 milioni di euro provenienti dai fondi dell'annualità 2020 e 15 milioni di euro provenienti dai fondi dell'annualità 2021, afferenti al Fondo per la Realizzazione di un Piano Straordinario per la Rigenerazione Olivicola della Puglia".

 

Con gli incentivi sarà possibile impiantare 78 specie ammesse per la riconversione produttiva, tra queste anche le piante specificate che si sono dimostrate resistenti o immuni all'organismo nocivo nelle zone infette in cui si opera l'eradicazione, e ciò riguarda agrumi, il pesco, l'albicocco, il susino, il mandorlo e la vite.

 

Gli interventi finanziabili - che saranno selezionati da Regione Puglia - sono unicamente finalizzati alla sostituzione di piante di olivo danneggiate dalla batteriosi con almeno pari numero di specie arboree diverse dall'olivo. Sono esclusi i contributi a progetti di valore superiore a 500mila euro.

 

Il contributo sarà calcolato in termini di tabelle standard di costi unitari per la sostituzione degli alberi danneggiati secondo il metodo utilizzato dalla Regione Puglia per la Misura 5.2 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.

 

Gli aiuti all'impianto delle colture arboree sostitutive dell'olivo, possono essere cumulati con
altri aiuti di Stato, inclusi gli aiuti in regime di de minimis, e con i pagamenti ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013:
a) riguardanti diversi costi ammissibili individuabili;
b) in relazione agli stessi costi ammissibili, in tutto o in parte coincidenti, unicamente se tale cumulo non comporta il superamento dell'intensità di aiuto prevista dal Decreto: 80% elevabile al 100% in caso di progetti collettivi.

 

Per i dettagli sull'entità del contributo in relazione alla piante di olivo da sostituire e per ogni altra informazione è bene consultare con cura la Gazzetta Ufficiale.