A rappresentare la regione c'erano una sessantina di aziende, di cui 46 raggruppate nel padiglione Umbria, l'area espositiva di oltre mille metri quadrati voluta dall'amministrazione regionale e coordinata da Umbria Top, assieme a Parco 3A-Parco tecnologico agroalimentare, Movimento del turismo del vino Umbria, Strade dei vini e dell'olio Umbria e Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugia.
Importante soprattutto il numero dei contatti commerciali, con oltre 500 compratori esteri da Usa, Canada, Brasile e Nuova Zelanda e più di 600 operatori italiani.
Numeri e risultati concreti, come ha voluto sottolineare l'assessore regionale all'Agricoltura Fernanda Cecchini, che testimoniano la vitalità e la dinamicità del mondo del vino umbro.
Un settore che poggia su una superficie vitata di oltre 12.500 ettari, con una produzione media di circa 700mila ettolitri, molti giovani agricoltori che gestiscono oltre il 20% delle aziende vitivinicole della regione.
Insomma una delle più importanti filiere dell'agricoltura regionale che l'amministrazione vuole sostenere favorendo il miglioramento delle produzioni, l'adeguamento ai mercati e le nuove tecnologie sia per la produzione che per la vendita.
Un aiuto che ad oggi si è concretizzato nei 39 milioni di euro dell'Ocm vino, di cui oltre 15 milioni già erogati e un piano di finanziamenti di oltre 6 milioni annui per i prossimi due anni.
Ma a Verona l'Umbria non ha raggiunto solo ottimi risultati commerciali. Importante è stata anche la promozione del territorio, realizzata dai molti eventi che hanno animato il padiglione, illustrando ai moltissimi visitatori l'offerta turistica, culturale e agroalimentare dell'Umbria e dei suoi eventi a cominciare dalla CronoSagrantino, la tappa a cronometro del Giro d'Italia che si correrà il 16 maggio tra Foligno e Montefalco.
"L'edizione 2017 del Vinitaly - ha affermato Cecchini - è stata particolarmente importante perché abbiamo avuto l'opportunità di mostrare, in una vetrina internazionale, la forza di una regione che ha integre le sue bellezze e la sua capacità di accoglienza, che è stata colpita solo in una sua piccola parte dagli eventi sismici e già sta lavorando alla ricostruzione e per il rilancio della sua agricoltura e delle sue attività".
E a Verona sono stati raggiunti due risultati importanti per la ripresa e la rinascita della regione: la firma del protocollo di intesa che attiva un fondo di garanzia di 25 milioni di euro che agevolerà l'accesso delle imprese agricole e agroalimentari al credito bancario e l'intesa politica tra stato e regioni che ha portato una riprogrammazione delle risorse dello sviluppo rurale per l'aiuto alle aziende terremotate delle regioni colpite, intesa che porterà 54 milioni in più a disposizione dell'agricoltura umbra colpita.
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Fonte: Regione Umbria