Con questa operazione da circa 2,3 milioni di euro Unitec punta alla progettazione e produzione di tecnologie per la lavorazione di prodotti in cui era meno specializzata, come mele, patate, cipolle, asparagi, agrumi, mango, datteri e avocado. Unisorting sarà comunque a disposizione di tutti i clienti Sammo, Sado e Longobardi, sia per il servizio di assistenza sulle precedenti installazioni sia per integrazioni e nuove installazioni.
“Nel settore ortofrutticolo la richiesta di innovazione è continua – ha sottolineato Angelo Benedetti, presidente di Unitec – la tecnologia è alla base per supportare le aziende sui mercati più lontani. E’ abbastanza assodato che il consumatore di frutta e verdura guarda all’affidabilità e alla sicurezza. Il concetto di qualità non può essere normato più di tanto, perché è specialmente legato all’area geografica di produzione del prodotto. Per questo, per soddisfare tutte le richieste del mercato e le esigenze dei consumatori, è necessaria una tecnologia specializzata di alta qualità, che selezioni le produzioni per la qualità e dia così la possibilità di soddisfare le esigenze di produttori, intermediari commerciali, canali di distribuzione e consumatore finale”.
“Abbiamo iniziato a guardare anche a nuove soluzioni tecnologiche per il packaging – ha poi continuato Benedetti – Gli obiettivi sono il confezionamento del prodotto senza recargli danni e il contenimento dei costi, due azioni che rendono ancora più competitive le imprese”.
“La tecnologia sta diventando sempre di più una partnership fra chi la produce e chi ne ha bisogno – ha ricordato il presidente di Unitec – come azienda siamo in campo per soddisfare qualsiasi esigenza dei nostri clienti. Questo è testimoniato anche dai lusinghieri risultati che stiamo perseguendo”.
Nel 2016 infatti il gruppo romagnolo prevede di chiudere il fatturato in crescita del 10%, mentre, dice Benedetti, “chi ha scelto e acquistato tecnologia Unitec, sta aumentando e consolidando i propri fatturati”.