Giunta alla sua ottava edizione, Hong Kong International Wine & Spirits Fair 2015 si inserisce nel business tour di promozione del vino italiano di Vinitaly International, dopo la tappa cinese di settembre al Shanghai Wine and Dine Festival e prima di quella russa che si svolgerà al Swissôtel Hotel di Mosca il prossimo 16 novembre. Un programma che ha l’obiettivo di incrementare la conoscenza delle etichette italiane nel mondo, ma anche fornire alle aziende produttrici nuove opportunità di business e relazioni con delegazioni di buyer, direttamente nei loro mercati di competenza. Contatti che andranno a consolidarsi poi in occasione di Vinitaly – che nel 2016 festeggerà la sua 50a edizione – e di tutte le attività che Veronafiere offre al settore vino, in agenda nel prossimo anno.
Hong Kong rimane un mercato strategico per le aziende vitivinicole italiane, per due motivi: da un lato, agisce come corsia preferenziale per i nostri produttori che esportano nella Cina continentale. Dall’altro, dato l'elevato potenziale di crescita interna, rappresenta uno sbocco importante per le etichette italiane. Le importazioni di vino a Hong Kong hanno registrato, lo scorso anno, una crescita del 5,1%, con un valore complessivo di 984 milioni di euro (fonte: Hktdc, il 27 febbraio). In particolare la quota di vino italiano nel 2014 è stata pari all’1,5% sul totale importato e, nel periodo compreso tra gennaio e luglio 2015, ha registrato un ulteriore anche se lieve aumento (fonte: Istat). Dati che confermano come il nostro Paese abbia sia i numeri che la varietà produttiva per conquistare l'attenzione dei consumatori di Hong Kong, a patto di fornire loro anche gli strumenti per orientarsi e apprezzare il vasto e variegato panorama vitivinicolo del Belpaese.
Per i produttori italiani la parola chiave di questa edizione di Hong Kong international wine & spirits fair è ancora una volta "educazione" e Vinitaly International ha raccolto la sfida raddoppiando il numero delle sue sale di degustazione per offrire ai partecipanti un programma ancora più ricco e completo di iniziative: le delegazioni commerciali e stampa cinesi possono quindi scegliere tra tredici masterclass sul vino italiano, realizzate in partnership con Consorzio Vino Chianti, Vini Alto Adige, Italian Wine & Stile Promotion, Consorzio Tutela Vini Valpolicella, Tommasi Family Estates, Enoteca Regionale Emilia Romagna e Grande Passione.
La missione educational viene ulteriormente arricchita da quattro Executive wine seminar della Vinitaly International Academy (Via), tenuti dal suo direttore scientifico Ian D’Agata in collaborazione con i primi Via Italian Wine Ambassador (Iwa), nominati lo scorso marzo ad Hong Kong in occasione della 1a edizione del corso di certificazione Via. L’ultimo giorno di fiera è prevista inoltre una sessione di esame Via, per dare una seconda possibilità ai candidati che desiderino diventare Ambassador e Italian wine expert (Iwe). Come nelle precedenti edizioni, ogni giorno la Vinitaly Lounge offre ai partecipanti l’opportunità di assaggiare cibi della nostra tradizione gastronomica, bere una tazza di buon caffè e provare il famoso aperitivo all’italiana grazie alla partnership Fabbri 1905. Il programma della Lounge include infine una serie di incontri e interviste organizzate in collaborazione con i media partner Vinehoo, Wines-info e Wine in China.
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Fonte: VeronaFiere