I principali dati del Centro Economico Servizi Agricoli (Cesac) illustrati in occasione dell’Assemblea svoltasi il 20 maggio 2015 presso Apo Conerpo dal presidente Stefano Andraghetti, sono positivi: il fatturato ha superato i 56,5 milioni di euro risultando superiore del 28,4% rispetto ai 44 milioni del 2013 e quasi triplicato rispetto ai 21 milioni del 2012, gli addetti hanno raggiunto le 200 unità (35 nel 2012), i soci si sono attestati a quota 1.300 e la produzione conferita ha superato le 120.000 tonnellate, così suddivise: 70.000 tonnellate di cereali (praticamente triplicati in 3 anni), 45.000 di orticole, di cui 24.000 di patate e 21.000 di cipolle, queste ultime pari al 63% dell’intera produzione del comprensorio bolognese e al 10% del raccolto nazionale; completano l’offerta di CESAC 6.000 tonnellate di uva.
"Per noi innovazione significa investire in azienda, avendo raggiunto una dimensione che ritenevamo necessaria per affrontare le sfide produttive e commerciali" così Andraghetti ai microfoni di AgroNotizie. Negli ultimi due anni CESAC è infatti entrato nel comparto delle colture orticole (patate e cipolle) attraverso l’acquisizione in affitto dell’attività della cooperativa Tre Spighe, con i suoi centri aziendali di Castel Guelfo (BO) e Argenta (FE), e con l’incorporazione della cooperativa Cometa di Medicina (BO). L’anno scorso, è stato poi attivato un nuovo polo per la lavorazione dei cereali (destinato al sorgo) con l’acquisto dello stabilimento Sermenghi di Medicina (BO) e, contemporaneamente, è stato anche realizzato un nuovo centro di stoccaggio a Sala Bolognese, sempre in provincia di Bologna. "I settori nei quali sta investendo Cesac oggi sono ad esempio quello della IV gamma, con una linea di prodotti freschi che ci permette di differenziarci nel comparto, e la ricerca e sviluppo nell'ambito di prodotti territoriali con particolari caratteristiche qualitative come le patate arricchite al selenio, Selenella, o la Dop Bologna". I benefici dell'innovazione ricadono secondo Andraghetti in ulteriori opportunità di reddito per l'agricoltore.
"Il Cesac è entrato da pochi anni nella nostra realtà e subito si è distinto per il suo dinamismo in particolare in un comparto spesso in difficoltà come quello di patate e cipolle" ha commentato Davide Vernocchi, presidente di Apo Conerpo "Il modello cooperativo e la capacità dei suoi uomini è stata tale da riuscire a trovare un equilibrio fra la redditività che è riuscita a distribuire ai propri associati e la situazione patrimoniale con cui è riuscita a proporsi al sistema bancario con le carte in regola. Il Cesac è come uno spiraglio di luce che deve farci ben sperare per il futuro".
Dopo aver tagliato il traguardo dei 50 anni di attività Cesac continua ancora il proprio sviluppo grazie al recente accordo siglato con il Consorzio dei Partecipanti di San Giovanni in Persiceto per la gestione del suo Centro di Stoccaggio Cereali di San Matteo della Decima (BO). Questa collaborazione consentirà, tra l’altro, di consolidare ulteriormente il settore dei cereali, vero core business della cooperativa di Conselice (RA), che raggiungerà quest’anno un conferimento di circa 100.000 tonnellate, così suddivisi: grano duro 33.000 tonnellate, grano tenero 20.000, mais 20.000, sorgo 16.000, soia 3.000, orzo 2.000, altri cereali 600.
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Fonte: Cesac