Ha accolto così le richieste di associazioni, cooperative e 26 aziende vivaistiche pugliesi contro il piano di interventi anti-Xylella predisposto dalla Regione Puglia e adottato dal commissario straordinario di Governo
L’ordinanza, che congela di fatto il programma di operazioni finalizzate ad impedire la diffusione del batterio killer, è stata resa pubblica solo questa mattina, anche se la decisione era arrivata ieri. I giudici hanno accolto le istanze dei vivaisti soprattutto alla luce delle recenti decisioni prese a riguardo dall’Unione Europea con il Comitato permanente per la salute delle piante tenutosi a Bruxelles il 27 ed il 28 aprile scorsi, che blocca la movimentazione di 150 specie di piante nei vivai pugliesi.
Dopo la sentenza di ieri il Tar ha fissato per il prossimo 16 dicembre la trattazione della causa nel merito.
A questo punto il Piano è da rifare da cima a fondo, vista l'inefficacia di quello vigente sino ad ieri, e l'impossibilità di attendere la metà di dicembre per continuare la lotta alla Xylella.
Intanto, ieri, il Commissario per l’emergenza Xylella Giuseppe Silletti aveva ricevuto la neonata coalizione ‘#pattoperilterritorio’ che riunisce Coldiretti Puglia, Associazione Frantoiani Pugliesi, organizzazioni di produttori aderenti ad Unaprol PugliaOlive, CoopOlio Salento, Olivicoltori di Puglia, Ajprol Taranto, il Consorzio vivaisti viticoli pugliesi, Legambiente Puglia e Terranostra, Cibi - Consorzio italiano per il biologico, AproBio Puglia e Consorzio Puglia Natura, Codacons, Confconsumatori e Adoc Puglia, aperta a tutte le forze sociali che vogliano portare un contributo utile alla lotta ecocompatibile alla Xylella fastidiosa e alla promozione e salvaguardia del territorio e dei suoi prodotti agroalimentari, a partire proprio dall’olio extravergine di oliva.
E’ il primo di una serie di incontri con cadenza mensile. E da quanto è dato sapere sull’incontro, il Piano di interventi contro la Xylella fastidiosa è già in fase di ridefinizione. “Il Piano per l’emergenza prevede azioni di controllo dei vettori – aveva detto il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - che comprendono anche l’impiego su larga scala di insetticidi che potrebbero avere impatti ancor più devastanti sullo stato di salute del terreno e delle piante. “
Coldiretti propone di introdurre nel Piano - ora sospeso - l’utilizzo di reti antinsetto e di piretro e olio di neem, ammessi nei disciplinari di lotta biologica.
Questo perché in Puglia il 15% della superficie olivicola è coltivata con metodi di produzione biologica; l’olivo copre una superficie pari a circa 55.000 ettari, che rappresentano il 32% del totale delle superfici bio, su un totale regionale di 171mila ettari ed il 20% della produzione nazionale.
Proprio sul tema trattamenti il Commissario Silletti aveva anticipato che avrebbe proposto “al Comitato nazionale, in considerazione del bilancio delle arature completate pari ad oltre l’80%, di ridurre i trattamenti obbligatori soltanto ai focolai, con un ridimensionamento del 90% delle aree coinvolte”.
E proprio sulle buone pratiche aveva detto: ”Sto per firmare un ordine di servizio che farà partire verbali e sanzioni per privati ed enti pubblici ancora inadempienti. Al contempo l’Arif avvierà l’azione sostitutiva perché non possiamo perdere tempo. Dobbiamo centrare gli obiettivi raggiungendo il massimo risultato con i minimi costi e le risorse residue destinarle agli agricoltori danneggiati ed ai vivaisti martoriati”.