"L'impegno della Regione Emilia Romagna ad erogare un contributo 'de minimis' alle aziende agricole del proprio territorio per la coltivazione della barbabietola da zucchero nell'anno 2011 (per oltre 17mila ettari) testimonia l'attenzione dell'assessore Tiberio Rabboni ad una produzione nazionale di zucchero finalizzata anche al mantenimento di una filiera agro-industriale realmente integrata". Lo afferma l'Unionzucchero, che considera necessaria l'azione degli enti locali, al fianco dell'impegno del ministero, per garantire che i notevoli investimenti industriali attuati in questi ultimi anni diano i frutti attesi in ordine ad una sempre maggiore competitività del settore bieticolo-saccarifero.
Le imprese associate a Unionzucchero, Coprob e Eridania Sadam, che operano diffusamente in Emilia Romagna, ma anche in altre regioni dove la filiera rappresenta ancora un'importante opportunità alternativa ad altre colture e funzionale alla rotazione riconoscono alla regione Emilia Romagna la fedeltà agli impegni assunti e la capacità di rispondere tempestivamente alle esigenze del sistema territoriale. Unionzucchero auspica che anche altri enti locali sappiano, nel 2012, svolgere il proprio ruolo con la medesima efficacia e si unisce alla sollecitazione formulata dall'assessore Rabboni nei confronti del ministero per le Politiche agricole, nel convincimento che il neo ministro Mario Catania sappia tener fede a tutti gli impegni assunti.
Le tensioni sui mercati regionali ed internazionali confermano la necessità che l'attuale quota nazionale di produzione zucchero venga preservata, quale riserva strategica a favore delle industrie alimentari nazionali e dei consumatori italiani; le imprese di trasformazione e gli imprenditori agricoli d'Italia sono attivamente impegnati sin dalle ormai prossime semine.
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Fonte: Agrapress