Abbiamo ottenuto che nella legge di stabilità siano comprese importanti misure per l’agricoltura italiana. Misure che contribuiranno ad incrementare l’attività agricola ed incentiveranno la produzione concorrendo alla crescita del nostro Paese in una prospettiva di sviluppo sostenibile”.
Così il ministro delle Politiche agricole Saverio Romano, ha annunciato le norme inserite nel maxiemendamento alla legge di stabilità e proposte dal Mipaaf, a cominciare dalla vendita dei terreni agricoli: 380.000 ettari per un valore stimato sui 6 miliardi di euro.

 

Il pacchetto agricoltura

Nel decreto presentato da Tremonti, è contenuto, come annunciato da Romano negli scorsi giorni, un pacchetto di norme per "rilanciare l’occupazione in agricoltura ma soprattutto per agevolare i processi di ricambio generazionale nel settore”.

Ciò, dichiara Romano, “verrà attuato grazie all'inserimento di una norma di immediata applicazione che consente l’acquisto da parte di privati dei terreni demaniali a vocazione agricola. Entro tre mesi dall’entrata in vigore della disposizione” prosegue, “l’Agenzia del demanio provvederà, mediante trattativa privata o asta pubblica, all'alienazione dei terreni di proprietà dello Stato.
A ciò si aggiunge l'obbligo imposto all'Agenzia di destinare almeno il 50% delle terre ai giovani agricoltori, anche organizzati in forma societaria”.

Analogamente a quanto avviene per il settore dei Fondi strutturali, il ministero ha poi annunciato l’adozione di una norma che autorizza il Fondo di rotazione della legge 183/1987 ad anticipare le quote dei contributi comunitari e statali previsti nell’ambito degli interventi UE attivati nei settori dell’agricoltura e della pesca.
Si tratta di rilevanti risorse subito a disposizione degli agricoltori, in questo momento di crisi economico finanziaria” ha concluso il ministro.

 

Legge di stabilità

Ma di cosa si tratta? La legge di stabilità costituisce, insieme alla legge di bilancio, la manovra di finanza pubblica per il triennio di riferimento e rappresenta il principale strumento di attuazione degli obiettivi programmatici definiti con la Decisione di finanza pubblica. Solo pochi giorni fa il punto era produrre un documento in grado di rispondere alle richieste di Bruxelles ma, dopo aver stabilito con il voto alla Camera sul rendiconto che la maggioranza non c'è più, all'approvazione del ddl stabilità si legano anche importanti dinamiche di governo

I tempi

Presentato martedì in Senato dal ministro Tremonti, il maxiemendamento articolato in sei emendamenti, dopo l'approvazione in Commissione Bilancio del Senato di mercoledì dovrà ricevere l'approvazione dell'aula e passare alla Camera.
Il presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini ha espresso la volontà di chiudere l'iter entro il prossimo fine settimana; la conferenza dei capigruppo di Camera e Senato ha fissato per venerdì mattina il voto al Senato, con il passaggio alla Camera nel pomeriggio di sabato.

Alla fine di questi passaggi, il Presidente Giorgio Napolitano potrà dare l'incarico a Monti, nominato oggi senatore a vita, sin dai primi giorni della prossima settimana.