Lo zucchero resta una produzione strategica per l'economia agroindustriale del Paese e necessita di iniziative urgenti per consolidare il settore ed invertire una preoccupante tendenza rappresentata dal minimo storico delle superfici coltivate a barbabietola in Italia, pari quest'anno a circa 46 mila ettari.

A questi temi il Consorzio nazionale bieticoltori dedicherà l'assemblea del cinquantenario in programma a Palazzo Albergati di Zola Predosa (Bologna) martedì 7 giugno con inizio alle ore 14.30.

Nel corso dell'assise del C.n.b., fondato nel capoluogo emiliano il 9 agosto 1961, la relazione del presidente Alessandro Mincone illustrerà le proposte dell'organizzazione per riportare al centro dell'attenzione il reddito dei bieticoltori e la competitività dell'industria saccarifera italiana, attraverso il rafforzamento delle sinergie tra le produzioni di barbabietola, zucchero ed energie rinnovabili.

Grande attesa, quindi, per un confronto ed un dibattito al quale sono stati invitati il ministro per le Politiche agricole, Francesco Saverio Romano, istituzioni, associazioni bietole, industrie saccarifere, organizzazioni professionali agricole e sindacali.

All'assemblea del cinquantenario saranno, infatti, presentati il progetto complessivo per il consolidamento del settore e le ipotesi dei nuovi prezzi bietole necessari per suo rilancio.

Un appuntamento di significativa importanza per tutta la filiera bieticolo - saccarifera, dunque, che già lo scorso anno, con l'esaurirsi del regime di aiuti nazionali e comunitari, ha dimostrato senso di responsabilità e concretezza attraverso la sottoscrizione di accordi interprofessionali innovativi che vedono la partecipazione attiva dei bieticoltori in progetti agro energetici già in grado di assicurare significative integrazioni di reddito attraverso la trasformazione dei sottoprodotti della barbabietola in biogas per la produzione di energia elettrica.

In definitiva l'assemblea del cinquantenario del C.n.b., nel ribadire la centralità delle produzioni di bietole e zucchero, evidenzierà la necessità di assicurare nuove 'energie' ad un settore dove oggi è già domani.