Il Cno (Consorzio nazionale degli olivicoltori), organizzazione nazionale a cui aderiscono oltre 200.000 produttori di olio, ha partecipato alla manifestazione 'Oro giallo' che si è tenuta nell'ambito della Fiera Sapore di Rimini nello stand del ministero delle Politiche agricole per presentare il lavoro che sta svolgendo in tema di tracciabilità e per l'affermazione di una certificazione volontaria racchiusa nel disciplinare di un olio extravergine di oliva di 'alta qualità'.
Il Cno già esegue una serie di controlli, svolti sulle tecniche di coltivazione e su quelle di lavorazione in frantoio, nonché sulla distribuzione e la conservazione dell'olio, che hanno la finalità di mettere a disposizione del consumatore, sempre più consapevole, una tracciabilità completa, visualizzabile attraverso un servizio Sms e un'etichetta bidimensionale nota come "Quarcode".
Il sistema Sms consente di ottenere informazioni sull'olio extravergine certificato presente in bottiglia. Al consumatore basterà inviare un Sms indicando il numero di lotto e in pochi secondi riceverà un Sms di risposta, contenente le principali informazioni sulla rintracciabilità quali i luoghi di produzione, i sistemi di coltivazione e le caratteristiche dell'olio.
Con il sistema Quarkode invece basterà inquadrare con la fotocamera di un telefonino il codice bidimensionale apposto sull'etichetta di ogni bottiglia di olio e, grazie ad un semplice applicativo software, si verrà connessi ad un sito internet o ad un filmato precaricato sul web, contenente tutte le informazioni sulla tracciabilità di interesse per il consumatore.
Solo così sarà possibile valorizzare adeguatamente un prodotto di cui l'Italia è il secondo produttore mondiale per quantità, dopo la Spagna, ma senz'altro il primo in termini di molteplicità varietali: un aspetto che va indicato e fatto rilevare al consumatore, in modo che possa apprezzarne l'enorme ricchezza di gusti e di qualità organolettiche.
L'olio è infatti sempre più importante sulle tavole degli europei. Da un sondaggio Unaprol cofinanziato da Unione europea e Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali emerge la percezione dei consumatori di Francia, Germania e Regno Unito nei confronti dell'olio extravergine di oliva.
"Il 46% degli intervistati - rende noto l'Unaprol - acquista consapevolmente olio extravergine di oliva prodotto in Europa; il 43% acquista invece olio ma non conosce se abbia o meno origine europea, mentre l'11% del campione non usa oli di oliva prodotti nella Ue. Solo il 39% del campione riconosce l'olio extravergine di oliva attraverso la lettura delle etichette; altri si lasciano suggestionare dal colore (31%), dal sapore (20%),mentre un buon 10% ammette candidamente di non saper scegliere quale olio extra vergine acquistare".
I risultati dell'indagine di Unaprol, resi noti al termine del primo dei tre anni del progetto di promozione Ue, hanno evidenziato che le azioni di promozione svolte hanno sviluppato complessivamente oltre 3 milioni di contatti.